CATANIA – È stata inaugurata nella sede della questura di Catania, la Stanza Rosa. Si tratta di uno spazio destinato a creare un ambiente protetto che sarà utilizzato dalla polizia per l’audizione protetta di donne, di minori e di altre vittime di reati ricadenti nell’ambito della violenza di genere e domestica, realizzando così quanto previsto nelle linee guida contenute nelle convenzioni internazionali e per l’espletamento delle attività richieste dal cosiddetto Codice Rosso. L’ambiente è stato studiato affinché ogni dettaglio, dai colori delle pareti agli arredi, possa assicurare una favorevole condizione psico-fisica tale da consentire alla vittima, a volte anche minorenne, di sentirsi protetta durante il racconto di fatti drammatici ed il più delle volte dolorosi. Gli arredi utilizzati per la realizzazione della Stanza Rosa sono stati donati dall’Ikea di Catania, particolarmente sensibile all’argomento.
All’inaugurazione il Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, l’Arcivescovo Metropolita di Catania Luigi Renna, il Procuratore Capo Agata Santonocito, il Procuratore Generale Carmelo Zuccaro, il Procuratore Aggiunto Marisa Scavo, il Sostituto Procuratore presso il Tribunale per i minorenni Silvia Vassallo, il giudice Rosalia Montineri del Tribunale per i Minorenni di Catania. Presente anche una rappresentanza del centro antiviolenza Thamaia che opera nel territorio catanese da oltre 20 anni, garantendo alle donne accoglienza e assistenza e la partecipazione di un gruppo di alunni del Liceo Artistico Statale Emilio Greco che ha voluto arricchire l’iniziativa donando alcuni quadri che hanno contribuito ad arredare la Stanza Rosa. Nel corso dell’ultimo anno, le segnalazioni per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori sono state 1034, dato che evidenzia comunque una maggiore propensione delle vittime a rivolgersi alle forze dell’ordine.