Adesso bisogna fare i conti. Giunto alla terza sconfitta consecutiva e autore di un pessimo girone di ritorno (3 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte per un totale di appena 14 punti, solo il retrocesso Brindisi ha fatto peggio), il Catania, potenzialmente qualificato ai playoff grazie alla vittoria nella Coppa Italia di Serie C, rischia i playout.
A tre giornate dalla fine, con 9 punti in palio, la squadra di Zeoli si trova al quintultimo posto a quota 39, appaiata al Monopoli. In questo momento i rossazzurri, in parità negli scontri diretti con i biancoverdi (0-0 e 1-1), sarebbero salvi grazie alla migliore differenza reti assoluta (0 contro -8). Lo sprint finale è però tutto da scrivere.
Il Catania deve fare la corsa innanzitutto sullo stesso Monopoli e sulla Turris, quartultima a 37, altro avversario con il quale è in parità negli scontri diretti (2-1 e 1-2) e in vantaggio nella differenza reti assoluta (0 contro -13). In caso di arrivo a tre con un solo posto disponibile per evitare gli spareggi sarebbe però il Monopoli ad avere la meglio in virtù della classifica avulsa che vede i pugliesi avanti con 6 punti rispetto ai 4 del Catania e ai 3 dei campani.
Il quintultimo posto potrebbe anche valere la salvezza diretta visto che il vantaggio sulla penultima, il Monterosi, è superiore agli 8 punti (attualmente sono 11). Discorso diverso in caso di quartultimo posto – con il Catania superato dunque in graduatoria da Monopoli e Turris – considerato che il divario con la terzultima, la Virtus Francavilla (33 punti), si è ridotto proprio in seguito alla sconfitta degli etnei ed è ora di sole 6 lunghezze.
Tutto, naturalmente, dipende dai risultati delle ultime tre giornate. Il Catania giocherà due partite su tre al Massimino: il derby con il Messina e il match con il Benevento, al momento in lotta per la seconda piazza con l’Avellino, intervallati dalla trasferta contro il Sorrento. Calendario in teoria di media difficoltà per una squadra alla quale potrebbero servire 5-6 punti per mettersi al sicuro.
Cifra, questa, che potrebbe aumentare o diminuire in base al cammino delle dirette avversarie, a cominciare dal Monopoli, anch’esso alle prese con due impegni interni con Taranto (in lotta per un piazzamento playoff) e Messina e uno esterno contro un Crotone in profonda crisi. La Turris ha due punti in meno e una trasferta in più, ma il calendario sembra essere dalla sua parte. Dopo aver reso visita al Latina, ottavo, i biancorossi ospiteranno il Monterosi, penultimo e per allora forse già retrocesso, e renderanno visita al Brindisi, ormai aritmeticamente in D.
Situazione più ardua per la Virtus Francavilla, che a meno di miracoli non riuscirà a evitare gli spareggi. I biancoazzurri giocheranno sul campo del Cerignola, tutto sommato tranquillo con i suoi 44 punti come il Messina, quindi riceveranno alla penultima la Juve Stabia, con ogni probabilità già promossa in B, e chiuderanno a Potenza (41 punti), avversario che a sua volta deve ancora mettersi al sicuro nel trittico finale che porterà i lucani a sfidare il Foggia in casa e il Messina, vero arbitro di questo rush conclusivo, in trasferta.
Compromessa la situazione del Monterosi, penultimo con 28 punti, il cui unico obiettivo concreto è ridurre la distanza dalla quintultima così da poter almeno disputare lo spareggio salvezza. Per riuscirci, i viterbesi dovranno fare molto bene nelle tre gare contro Giugliano (in casa), Turris (trasferta) e Foggia (casa).
Tante, dunque, le incognite che potrebbero alzare o abbassare la quota salvezza. Con una sola certezza: il Catania è padrone del suo destino, ma ha bisogno di scuotersi e tornare a fare punti per evitare di passare dai potenziali playoff alla lotteria playout.