a.c.) La terza sconfitta di fila, l’ennesima occasione sprecata. Il Catania perde anche a Francavilla e vede complicarsi maledettamente la corsa per evitare i playout. Reduci dalla vittoria della Coppa Italia di Serie C, i rossazzurri falliscono ancora una volta l’appuntamento con la svolta soccombendo in uno scontro diretto che avrebbe potuto chiudere di fatto i giochi.
L’effetto Coppa Italia non si vede, lo slancio emotivo regalato dal successo contro il Padova si è già dissolto. Esattamente come accaduto dopo le sonanti vittorie esterne di Caserta e Benevento, il successo casalingo con la capolista Juve Stabia o la rimonta contro il Rimini nelle semifinali di coppa. Un ritornello che si ripete ed è il tratto caratteristico dell’accidentato cammino etneo.
Il 3-5-2 proposto da Zeoli prevede quattro avvicendamenti rispetto alla finale di martedì (Rapisarda per Bouah, Welbeck per l’acciaccato Peralta, Marsura per lo squalificato Cicerelli e Costantino per Cianci) ma a cambiare è, malauguratamente, l’atteggiamento del Catania, appannato, senza nerbo e impreciso come nelle peggiori giornate. Per l’intero incontro i rossazzurri, in sofferenza a centrocampo e mai incisivi sulle fasce, non riescono a impegnare il portiere avversario arenandosi in una lunga serie di lanci lunghi, traversoni dalla trequarti e giocate sbagliate.
Al Francavilla basta un gol del suo migliore prospetto, Artistico, per incamerare tre punti che valgono oro: il centravanti, che già nel primo tempo aveva sfiorato la rete con un bel diagonale rasoterra infrantosi sul palo, sigla il suo dodicesimo sigillo raccogliendo un lancio lungo sul quale la linea di difesa ospite si muove male, evitando il tentativo di chiusura in extremis di Castellini e battendo Albertoni.
Il Catania avrebbe oltre mezz’ora per cercare quanto meno il pareggio, ma neppure il passaggio a un 4-4-2 molto offensivo con i nuovi entrati Chiarella e Chiricò sugli esterni e Cianci accanto a Di Carmine in attacco serve a creare pericoli. Tra errori anche banali, perdite di tempo e lanci di fumogeni dal settore che ospita i 300 tifosi etnei al seguito si arriva al 96′ senza che nulla cambi.
I rossazzurri perdono ancora e rischiano grosso. La squadra di Zeoli è ora quintultima, agganciata a quota 39 dal Monopoli e con due lunghezze in più sulla Turris (al momento in campo con l’Avellino), sei sul Francavilla e undici sul Monterosi.
A tre giornate dalla conclusione della stagione regolare, con nove punti in palio, serve muovere la classifica nei tre turni rimanenti (Messina in casa, Sorrento in trasferta e Benevento in casa) per non farsi superare dalle immediate inseguitrici: il quintultimo posto, visto il margine sulla penultima, potrebbe anche portare alla mancata disputa del playout, ma nel caso in cui il Catania venisse sorpassato sia dal Monopoli sia dalla Turris difficilmente eviterebbe lo spareggio salvezza proprio contro la Virtus Francavilla. E dire che la vittoria in Coppa Italia garantirebbe il pass ai playoff…
VIRTUS FRANCAVILLA-CATANIA 1-0
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Branduani; Dutu, Monteagudo, Gasbarro; Carella (30′ st Nicoli), Izzillo (30′ st Risolo), Laaribi, Macca (20′ st Garofalo), Biondi; Artistico, Contini (20′ st Neglia). In panchina: Carretta, Lucatelli, De Marino, Gavazzi, Molnar, Magnati, Accardi, Ingrosso, Cardoselli. Allenatore: Villa.
CATANIA (3-5-2): Albertoni; Castellini, Monaco (30′ st Kontek), Celli; Rapisarda (14′ st Bouah), Zammarini, Quaini, Welbeck (14′ st Chiricò), Marsura (20′ st Chiarella); Di Carmine, Costantino (4′ st Cianci). In panchina: Toscano, Donato, Haveri, Ndoj, Peralta. Allenatore: Zeoli.
ARBITRO: Centi di Terni.
RETI: 11′ st Artistico.
NOTE: spettatori: 1.400 circa, di cui 300 circa ospiti. Ammoniti: Costantino, Dutu, Cianci, Artistico, Gasbarro. Angoli: 3-3. Recupero: 0′; 6′.