PALERMO – È stato inaugurato a Torretta il Palermo City Football Academy, il centro sportivo di proprietà del Palermo realizzato del City Football Group sul progetto dello studio Mazzarella. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato fra gli altri il consigliere del City Football Group e del Palermo Alberto Galassi, il managing director dell’intero gruppo che detiene la proprietà del club rosanero e di altri club sparsi nel mondo Brian Marwood, il presidente rosanero Dario Mirri e l’amministratore delegato del Palermo Giovanni Gardini. Fra gli ospiti delle cerimonia inaugurale il presidente della Figc Gabriele Gravina, l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Mentre a Torretta si celebrava il taglio del nastro, allo stadio Barbera, davanti alla tribuna coperta gremita, sul manto erboso sono sfilate le legend rosanero che sosterranno una partita amichevole nel nuovo centro sportivo. Il Palermo Cfa è costituito da due campi in erba naturale delle stesse dimensioni del terreno di gioco del Barbera, un campo in erba naturale di dimensioni ridotte per gli allenamenti dei portieri, un corpo principale con uffici, spogliatoi, palestra e sala stampa e una club house.
Il centro sportivo sorge su un’area acquistata dal club che era un oliveto, il club ha preservato le piante ricollocando oltre 400 alberi e piantato nuove piante tipiche della macchia mediterranea per un totale di 30 mila metri quadrati di aree verdi. A pochi metri dalla cucina della club house è stato realizzato un orto sociale che ospiterà attività didattico sociali in collaborazione con le associazioni benefiche del territorio, in linea con i progetti per la comunità promossi e sostenuti dalla proprietà del City Football Group in tutto il mondo.
“Oggi è un momento di grande orgoglio per il Palermo e per la nostra famiglia del City football group. Il nuovo Palermo city football academy è molto più di un edificio. È una casa per i nostri giocatori e il nostro staff per farlo crescere e sviluppare al meglio mentre noi della proprietà lavoriamo per portare il Palermo ad alti livelli e iniziare il prossimo capitolo della grande storia del club rosanero”, ha detto Brian Marwood, capo dell’area sportiva del City football group, holding che detiene la proprietà del club rosanero oltre che quella del Manchester City, del Girona e di altri club sparsi per il mondo, oltre che consigliere d’amministrazione del Palermo a margine dell’inaugurazione del centro sportivo rosanero. “Questa nuova struttura di allenamento – ha aggiunto Marwood – è un altro esempio del nostro impegno a Palermo. Le nostre interlocuzioni con le istituzioni sono continue, vogliamo costruire qualcosa di importante, chiediamo ai tifosi pazienza, perchè per costruire qualcosa di importante proprio come volgiamo fare noi serve tempo. I palazzi importanti si costruiscono dalle fondamenta e noi le stiamo costruendo adesso. I tifosi devono avere fiducia, non siamo interessati a costruire qualcosa che sia solo apparenza, ma qualcosa di solido e duraturo. Magari un giorno Palermo e Manchester City si potranno sfidare in Champions League”.
“Sono contento, è un giorno importante per il calcio italiano ed è la dimostrazione che quando si riescono a coniugare correttamente le opportunità legate all’intelligenza politica creativa e gestionale della nostra classe dirigente vengono fuori delle progettualità che smuovono e sbloccano quell’inerzia che purtroppo è paralizzante per tutto il sistema”, ha detto il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. “Abbiamo vissuto sensazioni simili – ha aggiunto Gravina – qualche mese fa in occasione dell’inaugurazione del Viola park della Fiorentina e oggi siamo a Palermo: questa idea di spostarci tra Nord e Sud per vedere nascere strutture come queste ci trasmette sensazioni positive. Una delle criticità maggiori in tutto il Centro-Sud è proprio la carenza delle infrastrutture, mi auguro che quello che parte oggi da Palermo sia un effetto di contaminazione positiva per tutto il nostro Paese”.
A proposito della proprietà straniera che guida il Palermo, Gravina ha sottolineato come per il calcio italiano l’arrivo di investitori stranieri sia un bene “perché le proprietà straniere stanno dando stabilità e soprattutto visione al mondo del calcio – le sue parole – e quindi non possiamo arroccarci all’interno dei nostri confini. Il fenomeno della globalizzazione non riguarda solo alcuni aspetti del nostro Paese, ma credo che basti guardare un po’ quello che accade in Premier, non in Germania perché le norme non lo consentono, e in Francia: ormai è un fenomeno generalizzato e noi dobbiamo saper cogliere gli aspetti positivi”.