Conferenza stampa dell’allenatore del Catania, Michele Zeoli, alla vigilia del derby casalingo con il Messina, in programma domenica alle 20.45 (su Telecolor dalle 20.15 tre ore live con Diretta Stadio: collegamenti dal Massimino, analisi, le interviste post partita in anteprima e i vostri commenti via WhatsApp al numero 3427712855).
TIFOSI. “L’unica certezza in questo momento particolare è la spinta del pubblico. Dovremo ricambiare questa fiducia con una prestazione importante. Trovatemi una tifoseria in Italia che in una fase così delicata della stagione fa registrare il sold out due giorni prima della gara”.
MOMENTO. “La squadra ha capito il momento di delusione generato tra i tifosi. Questa è una sfida nella quale dovrebbe bastare buttare undici maglie nello spogliatoio: chiunque giochi, deve offrire una prestazione importante. Ho tantissima fiducia, ci sono tutte le condizioni per fare bene”.
MESSINA. “Ha disputato un ottimo campionato, è guidata da un allenatore molto preparato. Verranno qui spensierati, cercando di rovinare la nostra festa. La cosa che mi preoccupa di più di questa gara è l’aspetto disciplinare: dobbiamo restare lucidi, non cadere nelle provocazioni. Ci sono sempre state, noi dobbiamo rimanere concentrati”.
FRANCAVILLA. “Non devo giustificare la sconfitta, ma le energie spese in Coppa Italia sono state notevoli. E’ chiaro che sull’onda dell’entusiasmo dovevamo fare meglio e abbiamo peccato. In questa settimana, però, abbiamo lavorato con intensità e siamo andati in ritiro. Pensiamo agli aspetti positivi. In campo mi piacerebbe vedere quella spensieratezza che vedo nei nostri allenamenti”.
INDISPONIBILI. “Abbiamo due giocatori fuori lista reduci da interventi chirurgici come Bethers e Silvestri, entrambi sono in fase riabilitativa. Tello non sarà disponibile nelle prossime partite, ha un piccolo problema tendineo. Sturaro non è ancora pronto: ha lavorato con il gruppo a inizio settimana, ma gli esami strumentali hanno detto che non può ancora giocare. Per noi è un elemento importantissimo, manca tanto in campo e ha una grande voglia di dare il suo contributo: avrebbe voluto giocare anche a Francavilla”.
INDIVIDUALITA’. “Potrei giocare anche con Cicerelli, Peralta, Chiricò e una punta. Ci ho pensato, ma per andare in campo così devi dominare l’avversario. Ogni volta che il Catania ha fatto bene, Peralta ha giocato dall’inizio. La soluzione però non te la dà un singolo giocatore o un modulo”.