Al via in Sicilia la nuova infrastruttura di microelettronica destinata a realizzare prototipi di dispositivi per applicazioni innovative nel campo della mobilità elettrica e delle telecomunicazioni. Il progetto prevede fondi europei pari a 180 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori finanziamenti statali e privati, portando il totale a 360 milioni di euro circa, di cui 212 per l’impianto di Catania. Così il Mit in una nota, aggiungendo che la costruzione del centro di ricerca con il Cnr, gli altri partner italiani ed europei e le aziende dovrebbe iniziare nel 2025, a seguito della formalizzazione dei contratti.
“Le Linee Pilota sono vere e proprie fucine di ricerca per microchip avanzati, istituzionalizzate dal Chips Act europeo per garantire il mantenimento del vantaggio tecnologico e competitivo dell’Europa. A tale scopo, l’Unione europea promuove il rafforzamento e la creazione di queste strutture all’interno dell’Unione attraverso bandi per un valore totale di 1,67 miliardi di euro, che raddoppieranno a circa 3,3 miliardi di euro con il coinvolgimento dei finanziamenti degli Stati membri”, spiega il ministero. Il progetto a trazione italiana è stato valutato positivamente da parte della Chips Joint Undertaking europea assieme a quelli promossi da Cea leti (Francia), Fraunhofer (Germania) e Imec (Belgio), collocando l’Italia e i suoi centri di ricerca in un pool molto ristretto di istituzioni leader nel campo della microelettronica.