Nuova tragedia in mare: una bimba tra le 9 vittime

Si cercano 15 dispersi. Ieri salvati 37 naufraghi a Lampedusa VD 

LAMPEDUSA – Sono ricoverati al poliambulatorio di Lampedusa i 6 migranti giunti in gravi condizioni ieri sera dopo il naufragio avvenuto in acque Sar maltesi, 16 i superstiti. Nove invece le vittime della nuova tragedia: 8 salme, fra cui il cadavere di una bimba tra i 4 e gli 8 anni, sono state sbarcate al molo Favarolo; il nono è morto invece al poliambulatorio. Le motovedette, per tutta la notte, si sono occupate delle ricerche dei dispersi. Secondo quanto raccontato dai naufraghi, all’appello mancherebbero 15 persone, fra cui 3 minori. Erano 46 i migranti – originari di Guinea, Burkina Faso, Mali e Costa d’Avorio – che domenica sera, alle ore 20, sono partite da Sfax in Tunisia. Il barchino utilizzato per la traversata, a causa del mare in tempesta, si è capovolto ed è colato a picco.

Aveva dai 18 ai 20 anni il giovane ivoriano che è morto, ieri sera, al poliambulatorio di Lampedusa. “E’ giunto in ipotermia ed è andato, anche a causa dell’ingestione di acqua, in arresto cardiaco”, ha spiegato il medico Francesco D’Arca, responsabile della struttura sanitaria di via Grecale. I sei ricoverati, tutti giovani ivoriani, stanno meglio. “Le loro condizioni – aggiunge D’Arca – sono migliorate, stanno tutti bene. Non sarà necessario trasferirli negli ospedali di Palermo o Agrigento, nelle prossime ore verranno dimessi”. Anche loro come gli altri 16 superstiti saranno trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola. I sei ivoriani, al momento ancora ricoverati, sotto tutti sotto choc. Ai medici hanno soltanto continuato a ripetere che “la barca è colata a picco”, senza aggiungere nessun altro dettaglio, né riferire se viaggiavano con familiari o amici.

Un mare molto mosso con onde alte fino a fino a 2,50 metri ha reso particolarmente complesse ieri le operazioni di soccorso del barchino naufragato a circa 30 miglia a sud est di Lampedusa, così come testimoniato dalla guardia costiera che ieri ha fornito supporto all’autorità SAR maltese, nella cui area è avvenuto il naufragio. Ventidue i migranti salvati, in condizioni di forte ipotermia e sbarcati sull’isola di Lampedusa. Anche un aereo della guardia costiera italiana è stato impiegato, su richiesta dell’autorità coordinatrice maltese, per sorvolare l’area del naufragio alla ricerca dei dispersi.

Mentre ieri la motovedetta SAR CP 324 della guardia costiera italiana a sud-est di Lampedusa ha tratto in salvo i 37 migranti che erano in balia delle onde a bordo di una piccola imbarcazione in legno di circa 7 metri (video allegato). Le persone soccorse sono state successivamente trasferite in sicurezza sull’isola di Lampedusa.

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