PACIANO (PERUGIA) – “È una notizia bellissima e incredibile, un’emozione grandissima, tanto che ho pianto per un’ora”: Paolo Guazzeroni, al telefono con l’Ansa, ancora non riesce a realizzare che suo figlio Sebastiano di 9 anni è stato nominato alfiere della Repubblica direttamente dal presidente Sergio Mattarella. “È un riconoscimento che ci tocca e soprattutto mi tocca nel profondo” ha aggiunto. “Sebastiano – ha ricordato il papà – riceve questa nomina per avermi salvato la vita. Al solo pensiero mi viene da piangere ancora”. In queste ore la famiglia Guazzeroni – il papà Paolo, Sebastiano, la mamma Caterina e l’altra figlioletta Lucrezia – si trova a Torino per un fine settimana di svago e per stare assieme ai parenti.
Il titolo di alfiere al bimbo di Paciano, in provincia di Perugia, è arrivato dopo che un anno fa, durante una passeggiata nei boschi, salvò il padre colpito da un malore. Sebastiano, seppure spaventato, rimase lucido e dopo una corsa di quasi due chilometri incontrò delle persone alle quali chiese aiuto. “È qualcosa che ovviamente non potrà mai essere dimenticato”, dice oggi papà Paolo. “Fortunatamente – aggiunge – un anno dopo posso dire che si era trattato di un episodio che si riesce a controllare e quindi mi ritengo fortunato, ma soprattutto sono un padre e un marito fortunato per avere una famiglia splendida”. Parole pronunciate con gioia e tra la confusione di un pullman turistico su cui la famiglia umbra si gode le bellezze del capoluogo piemontese. In sottofondo la voce di Sebastiano: “Papà scendiamo dall’autobus? Dai scendiamo”. È il segnale che l’intervista si deve concludere.