GIARRE (CATANIA) – I carabinieri di Giarre hanno arrestato in flagranza un 18enne giarrese perché ha violato i provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché resistenza a pubblico ufficiale. I militari sono intervenuti dopo la richiesta di aiuto da parte di una 63enne del posto, che ha raccontato di essere stata minacciata ed insultata dal figlio per una questione di soldi. Raggiunta la donna che, disperata, li attendeva in via Berlinguer, sono entrati in casa trovando il giovane ancora in preda all’ira.
Quest’ultimo, alla vista dei carabinieri, ha anche tentato di opporsi all’arresto, ripetendo continuamente nei loro confronti la frase: “… se non mi mettevate le manette ve la facevo vedere io. Vi metto una bomba!” ma è stato chiaramente subito bloccato e messo in sicurezza. Una volta tranquillizzata la signora, i militari hanno quindi cominciato a ricostruire i fatti ascoltando la testimonianza della donna che ha raccontato loro che il figlio 18enne, nonostante fosse stato allontanato di casa da alcuni provvedimenti del tribunale di Catania, che gli impedivano di avvicinarsi alla madre a causa di precedenti episodi di violenze, si era nuovamente presentato a casa, pretendendo del denaro dalla madre, soldi che a dire di quest’ultima, sarebbero serviti per l’acquisto di droga. Al fermo no della donna di concedergli il denaro, il 18enne avrebbe quindi perso il lume della ragione, minacciandola di morte e distruggendo tutte le suppellettili che aveva trovato in casa. Il 18enne è stato quindi arrestato.