A Palermo chirurgia robotica per le patologie del ginocchio

di Nuccio Sciacca. Entra in funzione al Policlinico “CORI” : intelligente, versatile e attento a non sbagliare

Un robot chiamato “CORI” per aiutare i chirurghi ortopedici. E’ composto da uno strumento chirurgico computer-assistito, dotato di un manipolo a controllo manuale (aptico) con una fresa ad alta velocità che rimodella e non taglia l’osso. Viene associato ad un software di pianificazione chirurgica che, grazie ad un’apposita penna digitale, effettua in tempo reale il bone-morphing della parte anatomica cioè un effetto per cui una forma o un oggetto si trasformano in un’altra forma o un altro oggetto in una transizione fluida, evitando così il consueto esame tac pre-operatorio, e restituendo un’immagine tridimensionale molto più fedele alla realtà. Insomma un vero e proprio avanzamento tecnologico, un unico apparecchio intelligente e versatile che consente la pianificazione chirurgica, la navigazione intra-operatoria e la visualizzazione tridimensionale del ginocchio, per esempio, per modellarne la superficie.

CORI è anche attento a non sbagliare: traccia infatti la posizione della fresa chirurgica istante per istante per controllare che la geometria dell’impianto venga rispettata disabilitando il taglio in caso di incongruenze. A investire sulla tecnologia robotica assistita è l’unità operativa di Ortopedia del Policlinico di Palermo che ha presentato quello che viene definito “il sistema più avanzato nel campo della chirurgia ortopedica robot-assistita”. Dotato di capacità di mappatura in tempo reale del ginocchio e di strumenti per pianificazioni chirurgiche personalizzate, il robot CORI permette ai chirurghi del reparto diretto da Lawrence Camarda, professore e direttore dell’unità operativa complessa di Ortopedia, di effettuare interventi di impianto di protesi di ginocchio con un livello di dettaglio e cura precedentemente inimmaginabile.

“Il robot CORI non è solo un avanzamento tecnologico, ma un salto qualitativo nel modo in cui possiamo operare e curare i nostri pazienti aggiunge Camarda (nella foto con il suo staff) – questa nuova tecnologia ci consente di aumentare notevolmente l’efficacia delle procedure chirurgiche sul ginocchio, riducendo i tempi chirurgici, al contempo i rischi e i tempi di recupero. CORI presenta miglioramenti significativi anche in termini di predittività, grazie all’evoluzione della tecnologia e del software di intelligenza artificiale che lo supportano. Questi avanzamenti sono focalizzati sulla capacità di prevedere gli esiti degli interventi chirurgici con maggiore accuratezza, fondamentale per la personalizzazione del trattamento ortopedico”.

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