Armi di tutti i tipi: preso rapinatore con un guanto

A Palermo 6 colpi della coppia violenta: tabaccaio ferito con roncola

PALERMO – La polizia di Palermo ha arrestato due pregiudicati, F. A. e H. I., per una serie di rapine anche violente, durante le quali hanno sfoderato armi di tutti i tipi. Sei gli episodi tra dicembre e aprile scorsi. Il primo colpo è stato tentato due giorni prima di Natale nella farmacia Di Mino in piazza Ottavio Ziino: due giovani con i volti coperti e vestiti di scuro – uno di loro indossava un solo guanto alla mano sinistra – hanno cercato di portare via i soldi con modi molto aggressivi, ma si sono ritrovati senza niente in mano per via della presenza delle casse automatiche.

Il 12 gennaio altra rapina violenta da parte di due uomini sempre con le facce coperte, che hanno minacciato con un grosso coltello da cucina i dipendenti del supermercato Paghi poco in via Eugenio l’Emiro, portando via 1.400 euro in contanti. Subito gli investigatori hanno notato molte somiglianze tra i due colpi, compreso il guanto sulla sola mano sinistra.

Terzo episodio il 15 gennaio ai danni del negozio di casalinghi “Le mille idee del tuo risparmio”, sempre in via Eugenio l’Emiro. Anche in questo caso due uomini col volto nascosto – di cui uno armato di un grosso coltello da cucina e l’altro di una catena – dopo aver forzato la porta d’ingresso hanno minacciato i dipendenti alle casse, facendosi consegnare 1.244 euro in contanti, dandosi poi alla fuga a bordo di un motociclo. Lo scorso 1 marzo a essere rapinata è stata la sala scommesse Goldbet di via Eugenio l’Emiro. Stavolta i due hanno usato un coltello e una pistola, portando via 1.050 euro.

Il quinto e sesto colpo risalgono alla mattinata del 13 aprile, quando tre individui col volto coperto hanno prima assaltato la tabaccheria Sutera in corso Calatafimi e poi il tabacchi Giannettino in piazza Ottavio Ziino. Uno dei malviventi – armato di una roncola dal manico di colore rosso – dopo aver minacciato invano i titolari per farsi consegnare il denaro li ha colpiti più volte provocando lesioni gravi a una gamba. L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, le impronte papillari latenti trovate sul monitor della farmacia e le analisi del traffico telefonico hanno consentito di risalire a F. A. e H. I..

scroll to top