L’imprenditrice catanese Raffaella Mandarano è scomparsa prematuramente lo scorso 8 gennaio dopo avere dedicato le sue energie a fondare e gestire aziende innovative nel settore dell’idroinformatica e della produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. E a promuovere con determinazione l’imprenditorialità femminile. Per commemorarla è nata l’associazione che porta il suo nome e, soprattutto, il “Premio internazionale Lympha, Raffaella Mandarano” per l’impresa giovane al femminile.
Il bando è destinato alle giovani donne in età compresa tra i 18 e i 30 anni; tutti i dettagli per l’iscrizione gratuita e i nominativi della giuria saranno presentati alla stampa il 4 giugno, alle ore 10.30, nella sala S.Agata del Palazzo della Cultura (via Vittorio Emanuele II, Catania). La prima edizione del premio è patrocinata dal Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura (DICAR UniCT), da Confindustria Catania, dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, dall’Istituto clinico Humanitas, e vede come partner l’azienda Proteo fondata da Raffaella Mandarano, il consorzio Etna Hitech e la società GreenWave di Modena.
La presentazione dell’idea imprenditoriale riguarderà temi urgenti e cari a Raffaella Mandarano, e cioè i cambiamenti climatici e la tutela delle risorse idriche e ambientali, le energie rinnovabili, il digitale e l’intelligenza artificiale, la ricerca scientifica e la prevenzione medica, gli impatti sociali.
Alla conferenza saranno presenti l’ingegnere Giuseppe Patti, marito di Raffaella Mandarano e managing director di Proteo Technologies, che insieme a Cristina Mandarano, sorella dell’imprenditrice alla cui memoria viene dedicato il Premio Lympha, ha fortemente voluto l’award internazionale: interverranno Emanuele Spampinato, presidente di Eht, e l’imprenditrice Grazia Rendo.
“Raffaella aveva un enorme talento imprenditoriale e aveva il dono sia di saper innovare sia di coniugare sensibilità ambientale e sociale e attenzione per le donne. E univa tutto questo al senso etico e alla bellezza – dice Giuseppe Patti -. Nella mitologia romana, Lympha è la dea delle fonti e dell’acqua. Ci si rivolgeva a lei per mantenere la preziosissima risorsa idrica e preservare l’agricoltura e dunque la stessa sopravvivenza umana. Ecco perché abbiamo chiamato così questo premio che la commemora e che promuove tutti i temi e i valori alla quale Raffaella Mandarano credeva, tanto da dedicare loro l’intera sua esistenza. Il premio è internazionale e ci aspettiamo adesioni di giovani aspiranti imprenditrici”.