CATANIA – Pescheria di Catania ieri in subbuglio per l’arrivo di un massiccio contingente di forze dell’ordine, accompagnate dai veterinari dell’Asp. Nello storico mercato sono emerse violazioni di tipo amministrativo che hanno comportato il sequestro di 300 kg di pesce di provenienza ignota, privo di tracciabilità, con multe di complessivi 1.500 euro. Il pescato ritenuto non idoneo al consumo (250 Kg) è stato distrutto, mentre 50 kg sono stati destinati in beneficenza a enti caritatevoli.
In una vasca in plastica che conteneva calamari c’era anche un flacone in pvc pieno di candeggina, notato perché il pesce ittico emanava un forte odore proveniente dalla sostanza chimica. Inoltre otto venditori ambulanti, quasi tutti abusivi, sono stati multati. Presenti anche 6 lavoratori irregolari. Infine per i titolari dei “banchi” del pesce sono scattati 16 verbali ammnistrativi per esercizio abusivo della vendita e per occupazione di suolo pubblico, per un totale di 17.615 euro.