CATANIA – Gli studenti di Catania rimarranno in sciopero aprendo le tende nel cortile del monastero dei benedettini per protestare, come nella maggior parte degli atenei d’Italia, “contro il genocidio in Palestina”. La giornata è iniziata con centinaia di ragazzi che hanno deciso di occupare gli spazi dell’università, sospendendo le lezioni, per riunirsi e, come dice una studentessa, “per gridare a gran voce che ognuno di noi deve esprimere la propria contrarietà al genocidio che da anni avviene contro il popolo palestinese e che oggi è ai suoi massimi storici”.
“Non possiamo permetterci di stare in silenzio e dobbiamo pretendere che oggi chi è alleato di questo genocidio in Italia stia in silenzio – continua la ragazza -, come avviene per UniCt, da cui pretendiamo come studenti e studentesse dell’ateneo che chiuda ogni rapporto con le università israeliane e con i fabbricanti di morti come la Leonardo S.p.a”. Questi i temi di dibattito dell’assemblea che poi ha stabilito di continuare la mobilitazione che si terrà per i prossimi giorni dentro le sedi universitarie. GUARDA LE FOTO