Restano critiche le condizioni dei due bambini accoltellati dal padre a Cianciana (Agrigento). Ma c’è un cauto ottimismo da parte dei medici dell’ospedale Di Cristina di Palermo sulla possibilità che i due fratelli rispondano positivamente alle cure. Cristian e Sarah, rispettivamente di 7 e 3 anni, sono ancora in terapia intensiva. Il bimbo si è lentamente risvegliato, la piccola resta sedata e in queste ore sarà sottoposta a una risonanza magnetica per valutare i possibili danni provocati dai colpi di coltello al viso e alla testa. “Piano piano migliorano le loro condizioni – dicono i medici -, al momento non possiamo dire altro. Più passano le ore e più i pazienti sembrano rispondere alle cure. Le condizioni restano ancora critiche”.
Intanto il padre Daniele Alba è rimasto in silenzio, sia al momento dell’arresto sia durante tutta la prima notte di carcere passata a Sciacca. Dopo essere stato convinto a uscire di casa e a consegnarsi, in seguito a un’estenuante trattativa fatta dal negoziatore dei carabinieri, ha rischiato di essere linciato da un uomo che ha anche colpito con un pugno l’auto dei carabinieri. Il meccanico è accusato di triplice tentato omicidio e nelle prossime ore verrà interrogato. Alla base della sanguinosa aggressione familiare l’ennesima lite con la moglie che aveva preannunciato all’uomo di volerlo lasciare.