Dea fermata, Catania avanti

di Marco Carli. I rossazzurri soffrono ma eliminano l'Atalanta U23. Furlan para tutto, inutile il gol al 92' di Diao. Ora i quarti

Il Catania va avanti. Soffre davanti al presidente Pelligra, ma supera il turno. Come impone il risultato dell’andata, è l’Atalanta Under 23 a spingere e lo fa sino alla fine segnando nel recupero con Diao. Il protagonista di giornata è Furlan, autore di almeno 5 interventi salva risultato. Bene pure Quaini, ancora baluardo difensivo. Anche i rossazzurri hanno delle opportunità, ma non sono adeguatamente cattivi sotto porta e devono trattenere il fiato nella coda della sfida sino al triplice fischio che chiude la pratica nerazzurra.

Per dare il senso della difficoltà del match, oltre al valore dei bergamaschi, basti osservare il risultato della Casertana contro un’altra squadra di giovanissimi, la Juve Next Gen, che domina al Pinto. Il Catania invece limita i danni e domenica mattina (sorteggio alle 9.30, diretta Sky) conoscerà il nome dell’avversaria nel secondo turno della fase nazionale dei playoff, i quarti di finale degli spareggi promozione. Gli etnei, stavolta non testa di serie, sfideranno una tra Padova, Torres, Avellino e Carrarese: andata martedì al Massimino, ritorno sabato prossimo in trasferta.

Con Di Carmine non al meglio, Zeoli sceglie Chiricò per affiancare Cianci in attacco. Per il resto, formazione confermata rispetto alla partita di Caravaggio con l’unica variazione di Castellini che va a posizionarsi nel ruolo di quinto a sinistra, mentre Celli fa il braccetto sempre a sinistra. L’Atalanta, senza Ceresoli squalificato e con Bonfanti e Mendicino in prima squadra, cambia totalmente la difesa con Ghislandi, Varnier e Solcia. Due interpreti diversi anche in mediana: sono Gyabuaa e Jimenez. De Nipoti in avanti assiste Cissè insieme a Capone.

Proprio Capone è il primo a rendersi pericoloso con un tiro a giro che trova la pronta risposta in angolo di Furlan, che poco dopo alza oltre la traversa un tiro di Ghislandi. L’Atalanta U23, come era facile aspettarsi, parte a mille, visto che per superare il turno deve realizzare almeno due gol. I nerazzurri collezionano angoli mentre il Catania si fa vivo dalle parti di Vismara al decimo con una punizione centrale di Cicerelli. I rossazzurri, dopo la sfuriata iniziale degli ospiti, nella parte centrale del primo tempo, sembrano reggere meglio l’urto e al diciottesimo sprecano con Cicerelli la migliore occasione della partita: Chiricò serve in mezzo il numero 30 che tutto solo spedisce sopra la traversa.

L’Atalanta continua comunque a stazionare nella metà campo etnea, con Modesto che è costretto a sostituire De Nipoti con Diao. La parte finale della prima frazione è ancora totalmente di marca bergamasca. Proprio l’ultimo entrato serve Cissè che, come all’andata, da solo davanti a Furlan non calibra al meglio il tiro facendosi murare dal portiere di casa, poi Quaini allontana la minaccia. Gli ospiti si fanno vivi ancora con Diao su cui, ancora una volta, risolve il portiere del Catania.

Nel secondo tempo Zeoli cambia subito due uomini: Marsura per Chiricò e Tello per Cicerelli. Riparte con convinzione ancora l’Atalanta che con Capone costringe Furlan ad un nuovo intervento in angolo. Il Catania ha però inevitabilmente più spazi. Anche Cianci ci prova con una rasoiata dal limite che finisce a lato di poco. Gli etnei devono ancora ringraziare Furlan che salva miracolosamente su Vlahovic, presentatosi a tu per tu con il portiere.

Dall’altra parte, invece, Zammarini fa quasi esplodere il Massimino su cross di Castellini, ma il pallone colpito di testa attraversa la specchio e finisce fuori. I rossazzurri agiscono di rimessa, con qualche nota di qualità (Tello si esibisce in un tunnel che strappa applausi). Marsura corre fino alla porta e di sinistro manda fuori. Ancora più ghiotta l’occasione capitata sui piedi di Castellini, su assist dell’ex Benevento: anche in questo caso ha la meglio il portiere.

Tocca a Di Carmine sostituire uno sfiancato Cianci (altra partita di grande lotta per il numero 90 rossazzurro), quindi Zeoli irrobustisce la mediana con Kontek al posto di Zammarini. C’è spazio pure per Ndoj che subentra a Monaco. Comincia il recupero e l’Atalanta segna: cross dalla sinistra e Diop in mezzo all’area salta più in alto di tutti. Bridivi al Massimino, dove le emozioni non finiscono mai: Castellini colpisce un palo all’ultimo secondo utile. Finisce 0-1. Il Catania perde, ma supera il turno. L’avventura continua. Ma per arrivare in semifinale non da testa di serie bisognerà vincere almeno una delle due sfide nei quarti.

CATANIA-ATALANTA U23 0-1
CATANIA FC (3-5-2): Furlan; Monaco (40′ st Ndoj), Quaini, Castellini; Bouah, Zammarini (36′ st Kontek), Welbeck, Cicirelli (1′ st Tello), Celli; Chiricò (1′ st Marsura), Cianci (29′ st Di Carmine). In panchina: Albetoni, Donato, Curado, Rapisarda, Chiarella, Sturaro, Haveri, Costantino. Allenatore: Zeoli.
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Vismara; Solcia (10′ st Muhameti), Varnier (22′ st Comi), Ghislandi; Palestra, Jimenez, Gyabuaa, Bernasconi; De Nipoti (24′ pt Diao), Capone (10′ st Vlahovic); Cisse. In panchina: Avogadri, Bertini, Berto, Masi, Regonesi, Falleni. Allenatore: Modesto
ARBITRO: Emmanuele di Pisa.
RETE: 47′ st Diao.
NOTE: spettatori 19.739. Ammoniti: Solcia, Chiricò, Cianci. Angoli: 3-13. Recupero: 4′ e 6′.

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