CATANIA – Violenze e aggressioni nei confronti della moglie e dei figli dal 1995: con l’accusa di maltrattamenti in famiglia i carabinieri di Pedara hanno arrestato e posto ai domiciliari, in abitazione diversa da quella familiare, con applicazione del braccialetto elettronico, un elettricista 55enne catanese, incensurato. Dopo 29 anni di soprusi, la moglie ha trovato il coraggio di denunciare il marito che, nel corso del matrimonio, l’ha sottoposta a continue vessazioni e denigrazioni, in un crescendo di violenza fisica e verbale, sfociata in minacce di morte con coltelli e nel lancio di arredi e soprammobili, anche verso i figli.
Verso i bambini si sarebbe sempre rivolto con toni aggressivi, anche in presenza di amici o altri parenti, minacciando anche la moglie: “Ti ammazzo e ti lascio dove sei”. Cinque anni fa, il 55enne ha anche rotto un braccio alla moglie con un bastone, poi l’ha accompagnata al pronto soccorso e l’ha costretta a dichiarare di essere caduta. Durante i quotidiani litigi, aggravati dall’abuso di alcool, il 55enne ha più volte picchiato la moglie con schiaffi e pugni, causandole lividi e lesioni. Il clima di insopportabile convivenza ha anche spinto la donna a dormire sul divano negli ultimi due anni, temendo che il marito, durante la notte, potesse farle del male. Anche la figlia ora maggiorenne della coppia ha riferito ai carabinieri di essere stata vittima di maltrattamenti da parte del padre.