BIANCAVILLA (CATANIA) – Momenti di tensione a Biancavilla lo scorso pomeriggio in un appartamento nella periferia al confine con Adrano, dove un 51enne disoccupato e pregiudicato è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I carabinieri sono intervenuti dopo la telefonata al 112 da parte della moglie dell’uomo, esasperata dall’ennesimo episodio di violenza subìto. In casa i carabinieri hanno trovato mobili e porte rotte e, sul pavimento, soprammobili in frantumi e cocci di vetro, oltre a un libro che era stato dato alle fiamme nella cucina.
L’uomo si è rivolto minacciosamente contro i militari, insultandoli in cerca di uno scontro. Riportato alla calma, i carabinieri hanno avuto riscontro di come il 51enne, in stato di alterazione psico-fisica, aveva iniziato a inveire contro la moglie per futili motivi e le aveva versato del detersivo per i piatti sui capelli, spargendolo anche per tutta la cucina. Poi l’uomo ha minacciato di ucciderla lanciandole contro un coltello da cucina all’altezza del viso. A quel punto è intervenuta una figlia della coppia, ma anche lei è stata minacciata. Poi le due donne sono riuscite a scappare di casa e chiedere aiuto.
Il 51enne non era nuovo ad atteggiamenti aggressivi nei confronti dei familiari e nel 2016 era già stato denunciato dalla donna che, insieme ai figli, era stata trasferita in una comunità protetta. Poi era riuscito a convincere la moglie a tornare a vivere con lui facendosi mantenere da lei, regolarmente impiegata, sperperando però lo stipendio alle slot machine. Con continue minacce, si faceva consegnare il bancomat e lo usava per giocare alle ‘macchinette’. Il 51enne è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.