CATANIA – Gli agenti del commissariato catanese di Borgo Ognina hanno arrestato e condotto in carcere un 50enne per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. L’uomo, sposato e padre di tre bambini piccoli, nutrendo una gelosia ossessiva nei confronti della moglie, le avrebbe rivolto più volte insulti aggredendola fisicamente con calci e pugni anche davanti ai figli, distruggendo in più occasioni anche oggetti in casa. Le aggressioni non si sono fermate neanche durante il periodo in cui la donna era in gravidanza dell’ultimo figlio, costringendola a vivere in un clima di totale sopraffazione, violenza fisica e psicologica che è culminata con la scelta di lasciare il marito.
Dopo la separazione, il 50enne ha continuato a vessare la moglie, arrivando perfino a puntarle un coltello e una pistola minacciandola di ucciderla e farla a pezzi e proferendo la frase: “Se non sei mia non sarai di nessun altro”. Ha poi continuato a contattare l’ex moglie con centinaia di messaggi, telefonate e videochiamate per controllarla. Il 50enne è stato condotto nella casa circondariale di Piazza Lanza.