Lo scorso 13 febbraio presso il Centro Parkinson e parkinsonismi dell’Asst G.Pini-Cto di Milano è stata trattata la prima paziente con levodopa in infusione sottocutanea, in commercio solo da pochi giorni in Italia. Da allora la terapia si è diffusa in tutto il nostro Paese perché la levodopa è il farmaco più efficace per il trattamento del Parkinson, ma nelle fasi avanzate della malattia le oscillazioni delle concentrazioni plasmatiche della levodopa, dovute all’assunzione orale e alla variabilità dell’assorbimento, possono causare fluttuazioni motorie e movimenti involontari (cioè discinesie e blocchi motori).
L’infusione sottocutanea, al contrario, consente una somministrazione continua che garantisce un controllo stabile dei sintomi del Parkinson soprattutto in fase avanzata. Anche in Sicilia questa terapia è arrivata e a Caltagirone i primi pazienti sono appena entrati in trattamento all’ospedale Gravina nel reparto di Neurologia diretto da Alessandro Pulvirenti. Si tratta di due pazienti di 75 e 77 anni. I malati di Parkinson sono oltre trecentomila in Italia, diecimila in Sicilia.