Aurora globale, la prima in decenni. Dal Nord Europa all’Italia centrale, dagli Stati Uniti alla Tasmania, una spettacolare aurora boreale e australe è stata ammirata a latitudini inconsuete in tutto il pianeta, colpito da una tempesta solare di un’intensità inedita da almeno un ventennio (GUARDA LE FOTO). E che continuerà a imperversare durante il fine settimana. Dove il cielo era sereno, molti hanno goduto dello spettacolo e milioni di foto di cieli con cortine ondeggianti in rosa, viola o verde hanno invaso i social di tutto il globo.
Nel Nord America il fenomeno è stato visibile anche in Stati Usa meridionali, come l’Alabama e la California. In Europa, fra gli altri Paesi anche la Slovacchia, la Svizzera, la Spagna e la Polonia e l’Italia, in particolare nelle zone alpine, ma anche sull’Appennino, fino all’Abbruzzo e all’Umbria, oltre ai consueti Paesi nordici, che sono avvezzi al fenomeno anche se tipicamente invernale. Quasi ovunque sono state comunque prese misure precauzionali per i disturbi causati dalla tempesta elettromagnetica. A cominciare dallo spazio, dove solo la rete Starlink di Elon Musk ha in orbita bassa 5.000 satelliti. “I satelliti Starlink sono sotto forte pressione, ma finora stanno tenendo”, ha scritto sul suo social X lo stesso Musk.
E gli astronauti a bordo della Stazione spaziale internazionale hanno ricevuto istruzioni dalla Nasa di rifugiarsi nei locali più interni, più al riparo dalle radiazioni solari. L’ultimo potente, abnorme bombardamento di plasma solare risale appunto alla cosiddetta Tempesta di Halloween, che causò blackout in Svezia e gravi danni alla rete elettrica sudafricana, nell’emisfero opposto. Anche se la più potente mai registrata dall’uomo fu il cosiddetto Carrington Event, dal nome dell’astronomo britannico Richard C. Carrington, esperto di osservazioni solari, nel settembre del 1859.
Ma non solo splendide aurore che hanno colorato i cieli di tutto il mondo, la tempesta geomagnetica estrema sta provocando infatti problemi alle reti elettriche e ha reso inutilizzabili per ore i segnali per la navigazione satellitare. La Noaa, l’agenzia degli Stati Uniti per l’atmosfera e gli oceani, segnala in particolare “possibili problemi diffusi di controllo della tensione elettrica” e che i satelliti per la navigazione potrebbero avere “difficoltà di tracciamento e orientamento”, tanto che i sistemi Gps sono “degradati o inutilizzabili per ore”. Le comunicazioni radio ad alta frequenza risultano “sporadiche o interrotte”.
Le aurore sono gli indicatori più evidenti dell’interazione fra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle proveniente dal Sole, vicino al periodo di massima attività del suo ciclo. “In un primo momento non si prevedeva una tempesta geomagnetica estrema, ma ieri ha raggiunto il valore C5”, il massimo nella scala che classifica questi fenomeni, dice Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’università di Trieste. “L’intensità della tempesta geomagnetica avvenuta ieri è confrontabile alla tempesta di Halloween del 2033”. E’ stata generata da gigantesche eruzioni che avvengono nella parte più esterna dell’atmosfera del Sole, la corona, e sono note come Cme, acronico di ‘espulsioni di massa coronale’. “Ne stanno arrivando altre”, aggiunge Messerotti. Le aurore sono al momento la manifestazione più evidente, ma secondo l’esperto “è presto per dire quali siano state realmente le conseguenze. Si saprà nei prossimi giorni”.