Palermo, certificato il percorso diagnostico terapeutico del Policlinico per l’epatocarcinoma

di Nuccio Sciacca. Sopravvivenza in aumento ma necessario un team multidisciplinare

L’epatocarcinoma è uno dei tumori più aggressivi e una delle prime cause di morti oncologiche nel mondo. In Italia i nuovi casi stimati di tumori epatici sono circa 15 mila l’anno e l’epatocarcinoma rappresenta il 75-85% dei casi. Oggi, grazie ai progressi scientifici e alle innovazioni diagnostiche e terapeutiche, la prognosi della patologia è in miglioramento, ma tutto questo si deve accompagnare a una maggiore complessità della sua gestione, che pone alcune sfide sia dal punto di vista clinico sia da quello organizzativo. Solo il 50% dei pazienti è suscettibile alla terapia alla diagnosi. La sopravvivenza è in aumento: a 5 anni è di circa il 20%, a 10 anni del 10%.

La presa in carico del paziente con epatocarcinoma, infatti, deve essere guidata da un team multidisciplinare, composto da epatologi, chirurghi, oncologi e radiologi interventisti e altri specialisti che, lavorando in sinergia fin dal momento della diagnosi, possa individuare il miglior trattamento possibile per il paziente tra i vari disponibili e indirizzarlo verso strutture di eccellenza e ad alta specializzazione, con la garanzia di accesso ai migliori percorsi di diagnosi e cura. E’ quello che accade al Policlinico di Palermo, appena certificato per il proprio Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta) per l’epatocarcinoma.

Il coordinatore scientifico del Pdta e del gruppo di lavoro è il professore Calogero Cammà, direttore del reparto di Gastroenterologia. Al suo fianco Giuseppe Cabibbo, responsabile dell’ambulatorio di epatocarcinoma e coautore delle nuove linee guida delle società scientifiche nazionali per il management di questa patologia, adottate anche dall’Istituto Superiore di Sanità e pubblicate sulla rivista “Digestive and Liver Disease”.

Al Policlinico, nella diagnosi e nel trattamento dei pazienti con epatocarcinoma sono coinvolti tre dipartimenti assistenziali: il DAI Medico con la UOC di Gastroenterologia e il Programma complesso Percorso Integrato Prevenzione, Diagnosi e Terapia dell’Epatocarcinoma; il DAI Oncologia e Sanità Pubblica con la UOC di Oncologia; il DAI Radiologia Diagnostica, Interventistica e Stroke con la UOC Diagnostica per immagini, la UOSD Radiologia e Neuroradiologia Interventistica e il Programma complesso Approccio Multidisciplinare al Paziente Oncologico.

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