PALERMO – L’insufficienza respiratoria acuta è una alterazione potenzialmente fatale dell’ossigenazione del nostro corpo e può anche presentarsi con una mancata eliminazione di anidride carbonica.
E’ una grave patologia che può verificarsi per compromissione dello scambio gassoso, riduzione della ventilazione o entrambe. I sintomi più comuni sono la dispnea, uso dei muscoli respiratori accessori, tachipnea, tachicardia, sudorazione profusa, cianosi, alterazione dello stato di coscienza, e, senza terapia, infine ottundimento del sensorio, arresto respiratorio e morte. Il trattamento deve essere in una unità di terapia intensiva e prevede la correzione della condizione di base, ossigeno supplementare e la ventilazione assistita se necessaria.
A Palermo è stata attivata una nuova Unità di questo tipo cioè di Terapia Intensiva Respiratoria (UTIR) che si trova al 6° piano del presidio ospedaliero “Cervello”. L’unità è dotata di un totale di 10 posti letto, la cui gestione è stata affidata a Giuseppe Arcoleo da Maria Rosaria Bonsignore che è il direttore dell’unità operativa complessa di Pneumologia, di cui l’UTIR è parte. Secondo la Bonsignore “la nuova UTIR rappresenta un passaggio significativo per il miglioramento della qualità delle cure per i pazienti affetti da insufficienza respiratoria”.