CATANIA – Il questore di Catania ha emesso quattro provvedimenti di daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) nei confronti di altrettanti tifosi etnei dopo la partita di martedì scorso tra Catania e Avellino allo stadio Massimino (play off di Serie C). In tre sono stati puniti a causa del comportamento tenuto durante le operazioni di pre-filtraggio: per sottrarsi al controllo infatti hanno inveito e minacciato sia gli addetti alla sicurezza sia i poliziotti.
Uno dei tre, che tra l’altro aveva già scontato due precedenti daspo, era sprovvisto di documenti di identità e quando è stato invitato a depositare un accendino che non poteva essere introdotto all’interno lo ha scagliato contro l’agente che cercava di convincerlo. E’ stato quindi denunciato e sottoposto a un nuovo divieto della durata di otto anni, con l’obbligo di presentarsi in un ufficio di polizia prima, durante e dopo gli incontri in cui sarà impegnato il Catania. Gli altri due tifosi, oltre a essere stati denunciati dalla Digos, non potranno frequentare manifestazioni sportive per due anni. Stesso periodo per il quarto uomo, che a partita ormai conclusa ha superato la recinzione sfuggendo al controllo degli addetti alla sicurezza e ha invaso il campo nel tentativo di raggiungere i calciatori diretti verso gli spogliatoi. Tentativo interrotto dall’intervento degli agenti della Digos.