GRAVINA DI CATANIA – I carabinieri di Gravina di Catania hanno denunciato un operaio 43 enne catanese, incensurato, per riciclaggio di un’autovettura. L’uomo era solito adoperare un’utilitaria bianca intestata ad un parente immatricolata nel 2013. Da qualche settimana, però, l’auto, apparentemente sempre la solita Fiat Panda, in realtà appariva rimodernata: un lavoro fatto fin troppo bene su un veicolo in circolazione da più di 10 anni. Insospettiti, i carabinieri hanno quindi deciso di approfondire: il blitz è scattato verso le 07:30 del mattino, quando il 43enne, uscito di casa per andare a lavorare, stava percorrendo la via Don Minzoni del quartiere San Giovanni Galermo.
I carabinieri hanno, quindi, predisposto un posto di controllo, durante il quale lo hanno fermato, chiedendogli di esibire i documenti del mezzo. Già da un primo esame del numero del telaio l’ordine delle lettere e dei numeri impressi non era corrispondente a quello previsto dalla casa costruttrice. Per procedere ad ulteriori accertamenti tecnici, l’auto è stata così portata in caserma a Gravina. Qui è stato accertato che il telaio dell’auto era stato modificato e che alcune lettere erano state trasformate in numeri e viceversa. Scopo della contraffazione, far sì che il telaio dell’auto nuova corrispondesse a quello riportato sulla carta di circolazione del veicolo precedentemente utilizzato.
Per lo stesso motivo l’uomo aveva anche sostituito le targhe. I carabinieri sono riusciti a risalire al telaio e alle targhe originali del mezzo, svelando che si trattava di un’auto del 2018, rubata lo scorso aprile ad una signora di Forza d’Agrò, in provincia di Messina. Ormai scoperto, il 43 enne non ha potuto non ammettere le modifiche effettuate al veicolo, confessando di averlo acquistato al “mercato nero” per risparmiare, in quanto non più in possesso della sua precedente utilitaria che, avendo fuso il motore, aveva autonomamente distrutto per non pagare la rottamazione. L’automobile è stata sequestrata, mentre l’uomo è stato denunciato per riciclaggio.