PALERMO – In Sicilia due storie di ordinaria violenza accadute tra i banchi scolastici. La prima, come racconta il quotidiano La Repubblica, è accaduta al Liceo Cannizzaro di Palermo dove un 16enne ha colpito un professore che gli ha segnato una nota: “Eravamo a seconda ora e il ragazzo non era fra i banchi. Ho atteso una ventina di minuti per capire dove fosse finito e poi ho preso nota dell’assenza sul registro come vuole la prassi”, racconta l’insegnante. “A quel punto lui che di certo l’ha letta in diretta sul registro elettronico con il suo cellulare si è presentato in aula e avvicinandosi mi ha dato uno schiaffo sul collo così fragoroso da lasciare il segno sulla pelle”. La dirigente scolastica del Cannizzaro, Anna Maria Catalano, ha denunciato l’alunno alla polizia.
L’altro episodio di violenza a scuola e ripreso da Open è avvenuto a Milazzo nell’istituto tecnico Leonardo Da Vinci. Appreso che i suoi genitori erano stati convocati dall’istituto per informarli che il figlio avrebbe dovuto ripetere l’anno, il ragazzo, minorenne, ha atteso che il padre e la madre uscissero dal plesso per aggredire il professore con calci e pugni. La dirigente Stefania Scolaro anche in questo caso ha avvertito la polizia. Dopo essere stato colpito, tra l’altro, il docente, cadendo, ha anche battuto la testa. Per accertamenti è stato ricoverato all’ospedale Giuseppe Fogliani di Milazzo.