CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Beni per circa 200 mila euro sono stati sequestrati da finanzieri del comando provinciale di Messina, a conclusione di un’indagine coordinata dalla sede di Palermo della Procura Europea su una presunta indebita percezione di finanziamenti agricoli comunitari. Il percettore del beneficio è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato e la società con la quale avrebbe commesso il reato è stata segnalata per la responsabilità degli enti per illecito amministrativo.
Al centro dell’inchiesta ci sono indagini delle Fiamme gialle della Tenenza di Capo d’Orlando sull’amministratore di una società agricola che, dal 2017 al 2021, avrebbe usufruito di risorse comunitarie non spettanti per circa 190 mila euro, oggi sottoposti a sequestro. L’indagato, ricostruisce l’accusa, aveva indicato nelle Domande uniche di pagamento inoltrate all’Agea terreni di proprietà del Demanio della Regione Siciliana, che non aveva in concessione, altri all’insaputa dei proprietari, estranei alla vicenda, e fondi contrattualmente destinati al “pascipascolo”, qualificazione che non consente di richiedere contributi.