Catania, la caccia di Faggiano

Presentato il nuovo ds: "Mercato forte a giugno. Toscano? E' un nome che stiamo vagliando, ma è legato a un altro club. Ci alleneremo al Cibalino e al Massimino, ritiro ad Assisi. Qui voglio lasciare un segno" VIDEO 

Presentato questa mattina il nuovo direttore sportivo del Catania, Daniele Faggiano. Ecco i passaggi più significativi della conferenza stampa.

GRELLA. “Conosco Faggiano da tantissimi anni, averlo al mio fianco è un passaggio importantissimo per la crescita del club. Ho scelto Daniele perché ha personalità, grande conoscenza del calcio italiano e ha vinto in piazze diverse. So come lavora, vive il suo mestiere h24. Lo conosco da tanti anni, la sua fame mi ha convinto. Come me, mette al primo posto il bene del club e non la propria persona. Centro sportivo? Nelle riunioni di cda ho spiegato a più riprese l’importanza di avere un impianto. Le intenzioni del presidente sono chiare, attendiamo che vengano compiuti i prossimi passaggi per capire quanto costa qualsiasi operazione. Non possiamo andare troppo per le lunghe perché tutto questo blocca la crescita della società”.

FAGGIANO. “Arrivo con entusiasmo. Catania è Catania. Non guardo alla categoria ma alla città, che non ha categorie. Con Grella ci siamo corteggiati a vicenda, sono orgoglioso di essere qui. Sto lavorando già da un po’. Affronto una sfida stimolante, senza paura. Questa è una piazza che ha fame, come me. Voglio lasciare un segno, poter tornare qui tra 20 anni ed essere riconosciuto per aver lasciato qualcosa di positivo.

Mercato? Starò attento a non lasciare in carico alla società contratti lunghi, guarderò bene la cassa. Cercherò giocatori giusti per la nostra causa, senza svenarci. Il primo passo è la scelta dell’allenatore, con lui definiremo una strategia comune. Prenderemo un tecnico che ci soddisfi non per il nome altisonante, sarà una scelta ponderata. Toscano è un buon allenatore. E’ uno dei nomi che stiamo vagliando: ricordiamoci che è pur sempre tesserato con un’altra società e quindi non è semplicissimo. Tempistica? Non saprei dare una scadenza. Anche altri profili sondati sono legati a un club.

Preferisco un mercato forte a giugno, così da perfezionare almeno il 60-70% delle operazioni in uscita e in entrata, e poi dedicarmi alle altre cessioni. Punto a costruire una squadra grintosa, che esca dal campo dando tutto anche quando perde. La valutazione sui giocatori sotto contratto sarà compiuta in base al rendimento offerto nell’arco dell’intera stagione.

Ci alleneremo al Cibalino e al Massimino: siamo fortunati perché in altri posti lo stadio viene usato solo una volta ogni 15 giorni, quando si gioca in casa. Andremo in ritiro ad Assisi, la data è da definire (12 o 13 le più probabili, ndr)”.

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