CATANIA – Oltre 50 poliziotti in campo per un importante controllo straordinario del territorio eseguito, nelle scorse ore, nel quartiere San Cristoforo con l’ ausilio della polizia locale e dei vigili del fuoco. L’azione di controllo è stata intensificata nel quartiere anche a seguito dell’episodio di violenza nei confronti degli agenti aggrediti, nei giorni scorsi, in via Stella Polare, mentre cercavano di identificare una delle persone presenti. “Con questa operazione – afferma il questore Giuseppe Bellassai – si vuole dare l’ulteriore segnale dell’assoluta impossibilità di poter considerare il quartiere di San Cristoforo, come ogni altro in città, come una zona franca”.
L’attività di polizia sviluppata nelle ultime ore ha consentito di controllare palmo a palmo l’intero quartiere San Cristoforo, realtà costantemente monitorata attraverso diversi e mirati interventi volti a contrastare condotte pericolose per l’ordine pubblico ed ogni altra forma di illegalità. In particolare, sono state controllate più di 90 persone tra cui 35 pregiudicate, sono stati verificati 45 veicoli, riscontrando molteplici violazioni al codice della strada e accertando oltre 20 infrazioni che hanno comportato il sequestro o il fermo amministrativo di 10 mezzi. La maggior parte delle infrazioni sono state contestate per guida di ciclomotori senza casco o senza patente, per veicoli che circolavano senza assicurazione. Un 51enne alla guida di uno scooter senza casco e senza patente, sorvegliato speciale è stato denunciato.
Gli agenti della squadra mobile hanno effettuato diverse perquisizioni alla ricerca di sostanze stupefacenti. Con l’aiuto dei vigili del fuoco sono state rimosse alcune strutture in ferro che erano state realizzate su immobili disabitati proprio allo scopo di blindare e favorire l’attività di spaccio. All’ interno sono stati trovati bilancini di precisione e oggetti utilizzati per il confezionamento della droga e microtelecamere utilizzate per sorvegliare l’aerea. Con i tecnici dell’Enel sono state eseguite numerose verifiche volte a accertare gli eventuali allacci abusivi.
I poliziotti sono stati anche impegnati a controllare numerose persone sottoposte agli arresti domiciliari. Durante il servizio è stato notificato provvedimento di sospensione dell’attività e la contestuale chiusura di un centro scommesse per 15 giorni, abituale ritrovo di persone ritenute pericolose che proprio nei giorni è stato teatro dei fatti dai quali poi è scaturita l’aggressione agli operatori di polizia.