Conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Catania, Domenico Toscano (per lui, come anticipato, contratto di due anni con opzione sul terzo). Presenti il presidente Pelligra, il vicepresidente Grella e il ds Faggiano.
PELLIGRA. “Vogliamo essere sicuri di avere con noi solo gente di esperienza, adatta al nostro progetto. Grella ha condotto un grande lavoro in tal senso. Vogliamo mettere le basi per rendere orgogliosa la città di questa squadra. Vorrei spendere due parole per Francesco Lodi: ha lavorato duro, lo abbiamo sostenuto nel nuovo ruolo, siamo orgogliosi della sua crescita. Non vediamo l’ora di continuare con lui”.
TOSCANO. “Ringrazio la dirigenza per la fiducia accordatami, per me è un onore essere qui. Sarà un’annata impegnativa, posso promettere duro lavoro. Ci saranno momenti buoni e meno buoni, bisognerà essere uniti. Ho trovato la voglia di fare cose importanti, la mia motivazione si è sposata con quella del club. Comincia una nuova avventura, sono certo che sarà ricca di soddisfazioni. Dovremo trasferire in campo il senso di appartenenza. Vogliamo essere una squadra competitiva. Cerco sempre nuove sfide, questa è molto affascinante. Questo non è un club di Lega Pro, ma di alto livello. Quando sono venuto qui ho sempre visto vibrare lo stadio”.
“Giocare bene per me significa sapere cosa fare in ogni momento. Mi piace un calcio fatto di intensità e ritmo, di duelli uno contro uno. Bisogna essere sempre pronti a livello mentale. L’ambizione del club e l’entusiasmo della gente devono essere i punti fermi, che vanno alimentati ogni giorno. I tifosi devono potersi immedesimare nella squadra. Sono in contatto con Faggiano da diversi giorni, vogliamo sbagliare meno possibile nelle valutazioni. La priorità è l’uomo, poi viene il calciatore: un gruppo forte si costruisce così”.
“Non guardo indietro. Quello che è stato fatto a Cesena rimarrà nella storia, ora penso al Catania. Il sistema di gioco? La base è la difesa a tre, poi possiamo avere due centrocampisti, due trequarti e una punta o un trequartista e due punte. Tutte le volte in cui ho vinto il campionato ho riscontrato una forte alchimia tra squadra e ambiente. In primo luogo dobbiamo accorciare il gap di punti dalla prima accusato nella scorsa stagione. I calciatori devono essere da Catania, non conta che siano più o meno giovani. Non ci sono preclusioni. Con Faggiano sinora abbiamo parlato solo di caratteristiche, non di nomi. Gli elementi in organico? Stiamo cercando di capire chi può essere utile al nuovo progetto, non solo tecnicamente ma perché animato da voglia di riscatto. Stiamo cercando di accorciare i tempi di costruzione del gruppo”.
“La pressione fa bene, dà adrenalina. Sono un uomo del sud. Orgoglioso, pretendo molto da me stesso e dagli altri. Posso apparire burbero, ma sono molto disponibile. Credo tanto nell’interazione con i giocatori. Se un giocatore in campo percorre un chilometro in più è perché qualcuno si è preso cura di lui”.
STAFF. Michele Napoli viceallenatore, Andrea Nocera preparatore atletico, Angelo Porracchio preparatore dei portieri, Leo Vanzetto collaboratore tecnico. Da definire il match analyst.
GRELLA. “Abbiamo preso un allenatore vincente e un ds di grande esperienza. Erano i nostri primi obiettivi e li abbiamo centrati entrambi. Avevamo una lista iniziale, confrontandoci ci siamo subito focalizzati su Toscano. E’ un vincente. Le intenzioni del club sono chiare. Carra? E’ in ferie, ha un altro anno di contratto. Al suo rientro parleremo, ha avuto modo di riflettere sulla sua posizione. Zeoli ha ancora un contratto, stiamo valutando una soluzione con il direttore Faggiano. L’arrivo di Toscano non è una marcia indietro per andare sul sicuro. Le scelte dello scorso anno non sono andate a buon fine. Il peso delle responsabilità a Catania è diverso rispetto ad altri posti”.