Catania: il concerto al Castello Ursino e l’area pedonale della discordia

Mario Venuti: "Sbagliata parte da chiudere h24" VIDEO

CATANIA – Un concerto di artisti catanesi, con grande partecipazione di pubblico, ha concluso nella tarda serata di ieri la prima giornata nell’isola pedonale di piazza Federico di Svevia e nella zona circostante il Castello Ursino. Un momento di condivisione promosso dal Comune che segna la nuova vita della zona, una delle più frequentate dai turisti. Con la conduzione del comico Gino Astorina sul palco si sono esibiti il gruppo de I Lautari, Mario Venuti, Rita Botto, Eleonora Bordonaro, l’orchestra dell’istituto Angelo Musco diretta da Daniele Zappalà.

Il sindaco Trantino dopo un breve saluto dal palco ha annunciato che altri eventi musicali e di intrattenimento culturale si svolgeranno a breve nella piazza del Castello Ursino per rendere la zona sempre più vivace e frequentata. “Consideriamo il periodo estivo – ha detto il sindaco – una fase di sperimentazione che ci aiuterà a capire le soluzioni più idonee per venire incontro alle esigenze prospettate durante gli incontri con residenti e commercianti. Voglio ricordare a tutti che fino a ieri qui regnava incontrastata la sosta selvaggia, senza alcun rispetto per i pedoni”.

Ma sulla chiusura al traffico dell’area non sono mancate le polemiche, anche tra gli stessi artisti che hanno partecipato al concerto, come Mario Venuti, che ha espresso le sue perplessità con un post su Facebook: “Piazza Castello Ursino chiusa (parzialmente) al traffico. Fantastico. Peccato che il comune di Catania non ha azzeccato la parte da chiudere h 24 e quella da chiudere dalle 8 alle 19. La vita pedonale si svolge principalmente dove c’è il chiosco, Gammazita e poi giù verso il Barnaut. E questa rimarrà aperta al traffico dalle 8 alle 19. Sbagliatissimo. La parte opposta che invece rimarrà sempre chiusa al traffico oltre ad avere vari esercizi commerciali, elettrauto, carrozziere, negozio di computer (che saranno costretti a chiudere) non ha una vocazione pedonale come quella dall’altro lato. Non c’è l’ombra di un bar o cose del genere. Chiuderla sempre non serve a niente. Anche per il concerto per festeggiare l’evento, il palco è stato montato totalmente al contrario. La vita è dal lato del chiosco, verso Gammazita o verso la via larga che porta a via Grimaldi. Quindi gli artisti si esibiscono verso il nulla, verso uno spazio poco frequentato. Amen”.

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