SIRACUSA – Sequestrato per un debito di droga e liberato solo grazie all’intervento del gruppo speciale dei carabinieri. E’ accaduto a Scicli, dove nella serata di giovedì scorso due bande rivali si sono scontrate nel quartiere Jungi con l’esplosione di due colpi di arma da fuoco. Le indagini condotte dai carabinieri di Ragusa e di Modica hanno fatto emergere come il motivo della controversia fosse legato al mancato pagamento di una partita di droga.
I militari hanno appurato che tra il gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana vi erano due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani poco meno di 4 chili di hashish senza corrispondere loro la cifra dovuta, quantificabile in circa 15.000 euro, provocando così una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani. Questi ultimi, giunti a Scicli, hanno intercettato la banda avversaria e, oltre a sparare verso i componenti del gruppo locale, sono riusciti a sequestrare uno di loro.
Gli accertamenti svolti dai carabinieri hanno consentito di individuare uno dei responsabili, identificato in un ventenne residente a Modica, di origini nordafricane, che è stato arrestato con circa 4 chili di hashish. Nel contempo sono scattate le ricerche per trovare il giovane sequestrato, un 19enne residente a Modica, anche lui di origini nordafricane, individuato in un’abitazione popolare vicino alla piazza Santa Lucia di Siracusa, rapito con lo scopo di indurre i suoi sodali a restituire lo stupefacente di cui si erano impossessati o a corrisponderne la cifra del valore commerciale.
Vista la pericolosità dei soggetti implicati nella vicenda, probabilmente in possesso di armi, è stato attivato il gruppo speciale dei carabinieri con sede a Livorno, in sinergia con i colleghi di Catania, Sigonella, Siracusa e Ragusa, al fine di riuscire a liberare il giovane. Nella notte tra sabato e domenica, i militari hanno fatto irruzione all’interno della casa a Siracusa, consentendo l’immediata liberazione dell’ostaggio e l’arresto di un siracusano minorenne, che, sotto minaccia di un’arma, aveva trattenuto il 19enne modicano contro la sua volontà. Il giovane sequestrato, che al momento della liberazione si presentava in buono stato di salute, è stato comunque affidato alle cure dei medici dell’ospedale Umberto I di Siracusa, poiché presentava una ferita alla spalla destra provocatagli dai suoi sequestratori.