Italia nulla, non basta Donnarumma

Euro 2024: la Spagna domina e vince con un autogol di Calafiori. Azzurri mai pericolosi, la qualificazione si decide contro la Croazia

GELSENKIRCHEN – Una Spagna dominante, che vola sulle ali di Nico Williams e Yamal, spazza via un’Italia brutta e rinunciataria. Dopo un primo tempo totalmente dominato dalla Roja che non segna solo per sfortuna e per la bravura di Donnarumma, nella ripresa la nazionale di De la Fuente passa meritatamente in vantaggio su autogol di Calafiori e sfiora il raddoppio a ripetizione prendendosi completamente anche il centrocampo con un Fabian Ruiz da applausi e i soliti Pedri e Rodri imprendibili. Per gli azzurri da dimenticare le prove di Scamacca e Chiesa, impalpabili, e Jorginho e Di Lorenzo, al rallentatore. Finisce così con un 1-0 di misura che sta stretto alle Furie Rosse e non dà l’idea della sottomissione degli azzurri, ma porta già agli ottavi da prima del gruppo B la selezione iberica. Spalletti e i suoi dovranno giocarsi ora il pass per il prossimo turno degli Europei di Germania con la Croazia a Lipsia il 24 giugno.

Spalletti conferma gli stessi undici che hanno battuto l’Albania: Chiesa, Frattesi e Pellegrini alle spalle di Scamacca. De La Fuente fa solo un cambio rispetto all’esordio, scegliendo Laporte in difesa (problemi muscolari per Nacho). In avanti c’è il tridente Yamal-Morata-Williams. Davanti a re Felipe in tribuna ad assistere alla Roja all’Arena AufSchalke di Gelsenkirchen, è furioso l’avvio della Spagna che sfiora dopo soli due minuti l’1-0: sfonda subito sulla sinistra Nico Williams, cross dentro l’area piccola che trova Pedri, colpo di testa sotto la traversa sul quale è bravissimo Donnarumma ad alzare in corner.

Gli azzurri provano a farsi vedere in contropiede con Scamacca ma è la formazione di de la Fuente a farsi ancora pericolosissima di testa con Williams. Il copione del match vede la continua spinta ad alta intensità delle Furie Rosse con un’Italia sotto pressione che tenta di alleggerire con qualche contropiede vecchia maniera. Quello della Roja è una specie di assedio con Donnarumma che salva la sua porta prima su Morata da due passi e poi su una fucilata di Fabian Ruiz alzata sopra la traversa con un colpo di reni d’autore.

Le ripartenze degli azzurri non fanno paura, mentre sulle fasce la Spagna è padrona assoluta con Williams e Yamal imprendibili. Passano i minuti e le Furie Rosse non cedono un centimetro riuscendo a bucare la difesa azzurra anche nelle zone centrali, ma il gol spagnolo non arriva un po’ per sfortuna e un po’ per qualche leziosità di troppo. Nel finale di primo tempo ci prova Chiesa ma il risultato non cambia e la Nazionale di uno Spalletti nervosissimo che grida “ma stai zitto” rivolgendosi a de la Fuente, può rientrare negli spogliatoi tirando un sospiro di sollievo per non essere andata sotto.

Nella ripresa il ct azzurro prova a correre ai ripari con due due novità: escono Frattesi e Jorginho, entrano Cambiaso e Cristante che viene subito ammonito per un fallo duro su Rodri. Primi minuti e il copione non cambia con la Spagna in continua pressione sugli gli azzurri che a stento con Scamacca e Chiesa mettono la testa nella metà campo avversaria. Il gol della Roja è sempre più nell’aria e puntualmente arriva su autogolil meritato vantaggio degli spagnoli: cross dalla sinistra di Nico Williams, Donnarumma devia su Calafiori che la manda involontariamente nella propria porta. Una volta in vantaggio la Spagna non rallenta, anzi. E’ ancora Donnarumma a salvare su un gran tiro di Morata.

Spalletti cambia ancora inserendo Retegui al posto di uno Scamacca mai in partita e Zaccagni per un Chiesa totalmente anonimo. Con i nuovi innesti gli azzurri appaiono più vivi e arriva una buona occasione per l’1-1 con Retegui su cross di Cristante. Altra occasionissima iberica con Williams che prende la traversa da lontano. Cambi anche per de la Fuente che toglie Pedri e Yamal per far posto a Baena e Ferran Torres. La partita resta aperta con gli azzurri che ci provano nel finale, ma ormai è troppo tardi e la festa è tutta per la Roja che va a Colonia a giocarsi gli ottavi per un Europeo che ha la conferma di avere una sicura protagonista.

SPAGNA-ITALIA 1-0
SPAGNA (4-2-3-1): Unai Simon 6; Carvajal 6, Le Normand 6, Laporte 6, Cucurella 7; Rodri 6.5, Fabian Ruiz 7 (49′ st Merino sv); Yamal 6.5 (26′ st Ferran Torres sv), Pedri 6.5 (26′ Alex Baena sv), Nico Williams 8 (33′ st Perez sv); Morata 6.5 (33′ st Oyarzabal sv). In panchina: Raya, Remiro, Nacho, Vivian, Joselu, Olmo, Grimaldo, Zubimendi, Jesus Navas, Fermin Lopez. Allenatore: De La Fuente 7
ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma 7.5; Di Lorenzo 4, Bastoni 5, Calafiori 5, Dimarco 5; Barella 5, Jorginho 4.5 (1′ st Cristante 5); Chiesa 4.5 (19′ st Zaccagni 5.5), Frattesi 4.5 (1′ st Cambiaso 5), Pellegrini 5 (37′ Raspadori sv); Scamacca 4 (19′ st Retegui 5). In panchina: Vicario, Meret, Buongiorno, Gatti, Darmian, Bellanova, Mancini, Fagioli, El Shaarawy, Folorunsho. Allenatore: Spalletti 4.5
ARBITRO: Vincic (Slovenia) 6
RETE: 10′ st autogol Calafiori.
NOTE: spettatori 50.000 circa. Ammoniti: Donnarumma, Rodri, Cristante, Le Normand, Carvajal. Angoli: 5-2. Recupero: 2′ e 5′.

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