TAORMINA (MESSINA) – Sconfortante ammissione del ministro della Giustizia Carlo Nordio durante un intervento in video al Taobuk di Taormina: “Su una cosa do ragione a Gratteri: la mafia ha dei sistemi di comunicazione che noi non siamo in grado di controllare”. Il ministro torna a parlare di intercettazioni: “Quando dissi che spendiamo soldi che non servono a nulla, tutti commentarono che Nordio vuole limitare la lotta alla mafia, ma è il contrario, perché è chiaro che un mafioso non parla al telefonino e oggi la mafia ha sistemi di comunicazione ultramoderni che noi non siamo in grado di intercettare, perché spendiamo una marea di soldi nelle intercettazioni mentre avremmo dovuto destinare questi soldi per strumenti molto costosi per intercettare queste sofisticate strumentazioni di cui è dotata la criminalità”.
Nordio viene stuzzicato sulle critiche più volte espresse dal procuratore capo di Napoli: “Gratteri dice che non ci stiamo impegnando adeguatamente nella lotta alla mafia? Non è vero e lo abbiamo dimostrato nell’inflessibilità con la quale abbiamo resistito a varie pressioni per modificare il 41 bis. Abbiamo inoltre potenziato le dotazioni e siamo sempre in collegamento con il procuratore antimafia”.