SANTO STEFANO DI CAMASTRA (MESSINA) – Un ordigno rudimentale è stato lanciato contro un’auto dei carabinieri di Santo Stefano di Camastra, nel Messinese, mentre due militari stavano salendo a bordo. L’esplosione per un caso fortuito non li ha raggiunti direttamente, ma alcune gocce di acido cloridrico sono finte sulla divisa di un militare e hanno danneggiato l’auto di servizio. A lanciare l’ordigno sarebbe stato un 22enne che è stato arrestato.
Sul movente al momento non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella della partecipazione del 22enne a una “challenge” sui social. Il giovane, infatti, avrebbe ripreso alcune delle fasi preparatorie sino al lancio dell’ordigno e alla sua deflagrazione, con l’intento, è l’ipotesi dei carabinieri, verosimile poi pubblicarla on line. Tornato a Santo Stefano di Camastra dopo un breve periodo trascorso volontariamente in una comunità terapeutica di Amelia (Terni), il ragazzo si è appostato vicino alla compagnia carabinieri e ha lanciato l’ordigno artigianale fabbricato miscelando all’interno di una bottiglia di plastica acido cloridrico e carta stagnola, con un innesco.
L’esplosione è avvenuta a brevissima distanza dai militari, che sono rimasti illesi. Il giovane sarebbe fuggito chiedendo un passaggio a un automobilista, ma è stato bloccato. Durante una perquisizione domiciliare i carabinieri hanno sequestrato materiale per il confezionamento di ordigni artigianali, anche più potenti di quello utilizzato, i vestiti indossati, il contenitore dell’acido cloridrico, svariate formule chimiche e un petardo realizzato con del nastro di carta. L’ispezione del cellulare ha consentito inoltre di accertare che il ragazzo da tempo avesse cercato sul web le modalità di confezionamento di ordigni.