Maturità, al via la seconda prova: Platone al classico

Matematica con due problemi e otto quesiti allo scientifico

Al via oggi la seconda prova scritta per i maturandi. Gli esami coinvolgono 526.317 studenti, 512.530 interni e 13.787 esterni, che verranno esaminati da 14.072 commissioni, per un totale di 28.038 classi. E’ Platone l’autore della versione sottoposta ai maturandi per la seconda prova, greco, al liceo classico, il testo è tratto dall’opera ‘Minosse o della legge’. Platone non usciva dal 2010.

Due problemi e 8 quesiti, con una serie di prove di geometria, equazioni e funzioni, sono stati posti invece ai maturandi del liceo scientifico. Entrambi i problemi di matematica sono due classici studi di funzione. Il primo ha un’impostazione classica e non presenta alcun riferimento alla realtà. Il secondo, invece, pur conservando un’impostazione classica riporta due frasi che vogliono aiutare a contestualizzare il problema, pur non entrando poi nello svolgimento pratico. Gli 8 quesiti di matematica vertono su analisi matematica, calcolo delle probabilità, geometria piana e analitica.

Non mancano in questo caso riferimenti alla realtà: dal triangolo isoscele alla moneta truccata, passando per la descrizione matematica dell’orbita della Terra intorno al sole e per una citazione di Gadda, che nei racconti de L’Adalgisa – Disegni milanesi descrive minuziosamente le mattonelle di forma esagonale indicandone le dimensioni e la disposizione. La prima frase contenuta in una delle tracce di matematica è del matematico italiano Ennio De Giorgi: “All’inizio e alla fine, abbiamo il mistero… A questo mistero la matematica ci avvicina, pur senza penetrarlo”. La seconda frase è, invece, del matematico britannico Hardy: “Le forme create dal matematico, come quelle create dal pittore o dal poeta, devono essere belle: le idee, come i colori o le parole, devono legarsi armoniosamente. La bellezza è il requisito fondamentale: al mondo non c’è posto perenne per la matematica brutta”.

Al liceo di scienze umane la seconda prova della maturità è sull’interazione attiva nell’ambiente educativo, sulla base della scuola proposta da Maria Montessori e quella di John Dewey. Si tratta dunque di una prova basata sull’opera del filosofo e pedagogista Dewey “Esperienza ed educazione”, in cui si parla anche di scuola Montessori.

Per chi al liceo linguistico ha la seconda prova scritta di Spagnolo, la traccia è basata su un articolo del quotidiano spagnolo “El Diario” a firma Javier Zurro, giornalista specializzato in cinema. Il tema sono le due drammatiche esperienze della seconda guerra mondiale e della guerra civile iberica. Nell’articolo si parla di un film documentario incentrato sulle memorie di un ebreo-sefardita internato in un campo di concentramento del sud della Francia che, grazie a un gruppo di zingari, entra in contatto con il flamenco e nel fandango, scoprendone il potere salvifico.

L’autonomia delle Regioni approda anche alla Maturità: il caso presentato nella prova di Sistemi e Reti all’istituto tecnico Itia (Informatica e telecomunicazioni indirizzo informatica) riguarda una società costituita ad hoc da una Regione italiana per cablare in banda larga gli enti pubblici e gestire, fra le altre cose, i dati sanitari dei pazienti nelle strutture sanitarie pubbliche. Dovendo estendere la Rete – come previsto da una delle missioni del Pnrr – anche alle strutture private, in modo da far confluire i dati da esse trattati nel fascicolo sanitario elettronico del cittadino. Al candidato viene richiesto di contribuire alla progettazione della infrastruttura attraverso una serie di quesiti specifici.

La manutenzione di una piccola officina di vernici e colori, i possibili guasti, le misure di prevenzione e protezione: è la prova proposta agli istituti professionali con il vecchio ordinamento. Le caratteristiche e le proprietà dei materiali utilizzati nei processi produttivi e le tecnologie e tecniche per la lavorazione dei prodotti sono al centro della prova degli istituti professionali con il nuovo ordinamento. Al candidato viene chiesta l’analisi e possibili soluzioni di problemi tecnici relativi ai materiali e/o ai componenti, ai sistemi e agli impianti del settore di riferimento. La durata della prova può essere compresa tra 6 e 12 ore. Allo studente è chiesta anche la rappresentazione e descrizione dello schema funzionale di apparati, macchine, impianti e sistemi tecnologici, elettrici e meccanici, anche programmabili, e di veicoli a motore e assimilati, eventualmente facendo riferimento alle norme di sicurezza e della tutela ambientale. Infine, l’esecuzione o la descrizione delle procedure di collaudo e verifica.

Il caso presentato per la prova di Economia aziendale, secondo scritto per gli istituti tecnici a indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, riguarda una tipica piccola e media impresa italiana che opera nel settore dell’elettronica, dell’elettromeccanica e dell’elettromedicale e che è alle prese con progetti di sviluppo in ottica sostenibilità ma anche con la carenza di giovani in ottica di ricambio generazionale della forza lavoro.

L’impresa ha quindi programmato un piano di investimenti funzionale all’acquisizione di una nuova sede nella quale sviluppare progetti di sviluppo del capitale umano, formando e inserendo nel mondo del lavoro giovani in condizioni sociali svantaggiate, nonché efficientare la logistica e ridurre le emissioni di CO2. Il candidato deve redigere il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale dell’azienda, tenendo conto che gli investimenti sono in parte frutto di finanziamenti e in parte sovvenzionati dalla proprietà. Completano la traccia alcuni quesiti di economia aziendale riguardanti casi pratici sia della prima azienda presentata che di altre.

 

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