Una giornata nazionale dedicata ai medici di famiglia che Messina ha voluto festeggiare portando i sanitari, giovani e meno giovani, tra la gente, per vie e piazze. Tutto questo perché la recente indagine svolta da Ipsos in tutta Italia ha attestato come il 77% dei pazienti ritiene il medico di medicina generale “punto di riferimento principale della propria salute”. Un apprezzamento che la Fimmg, il sindacato più rappresentativo guidato da Silvestro Scotti, ha voluto evidenziare con la distribuzione di un volantino in cui si ringraziano gli utenti per la fiducia riposta in questa figura importante del Sistema Sanitario Nazionale.
“Un’opportunità per dire grazie ai nostri pazienti – ha sottolineato il presidente nazionale Fimmg, Giacomo Caudo (nella foto terzo da sn con Gaetano Cincotta, Giuseppe Zagami e Ruben Ganci) – e incontrarli anche fuori dagli studi medici, ma anche per riflettere insieme su altri significativi dati emersi dal lavoro di Ipsos, ad esempio il fatto che per il 26% dei cittadini il medico di famiglia svolge prevalentemente una funzione amministrativa e burocratica, per il 25% serve da filtro per esami di approfondimento e specialisti. Il dato del 77%, che ci aggiudica il posto più stimato nell’iter salute sale addirittura all’85% per gli over 60 anni, i quali, com’è noto, rappresentano una fetta importante della spesa sanitaria”. La valutazione dei medici di famiglia è omogenea in tutto il Paese, a prescindere dai contesti urbani o suburbani, dal livello di istruzione, dal reddito e dalla professione esercitata.