Muore d’infarto il padre naturale di Miele

Ragusa: aveva simulato abbandono e ritrovamento del neonato

RAGUSA – È morto Giuseppe Diquattro, il macellaio di Ragusa finito sotto processo per il caso del neonato Miele abbandonato il 4 novembre del 2020. Diquattro è deceduto a 56 anni a causa di un infarto. Nei prossimi giorni avrebbe dovuto partecipare a un’udienza davanti al tribunale dei minori di Catania che l’aveva convocato nell’ambito dell’azione per il riconoscimento che non aveva chiesto ma a cui, secondo i legali, non si sarebbe opposto.

Il processo d’appello era stato fissato il 5 aprile 2025 davanti alla Seconda sezione penale della Corte di appello. In primo grado il macellaio era stato condannato a due anni di reclusione, con la concessione delle attenuanti generiche, davanti al tribunale di Ragusa. Per il caso del piccolo Vittorio Fortunato, il neonato per il quale Diquattro, padre naturale, simulò l’abbandono e il ritrovamento, il pm aveva chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi per abbandono di minore. Secondo la difesa il padre naturale del bambino ha agito in modo irrazionale a causa di una momentanea capacità di intendere.

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