Non gli piace il cibo in tavola e picchia i genitori

Acireale: botte e minacce da tre anni, arrestato

ACIREALE (CATANIA) – Gli agenti del commissariato di Acireale hanno messo fine ad un vero e proprio incubo per due genitori che, negli ultimi tre anni, hanno dovuto fare i conti con le condotte inaccettabili di uno dei loro figli, un 42enne incensurato, rientrato nella casa familiare dopo un’esperienza lavorativa all’estero. Gli atteggiamenti violenti nei confronti dei familiari erano divenuti parte della quotidianità, con un’escalation di minacce e maltrattamenti culminati nell’ennesima aggressione, sventata dall’intervento della polizia.

Nell’ultimo episodio di violenza, l’uomo si è introdotto nella camera da letto dei genitori, all’alba, mentre ancora dormivano, per minacciarli di morte e poi passare alle vie di fatto, colpendo il padre con pugni alla testa, accusandolo di aver guastato il cambio della sua autovettura, intimandogli di provvedere immediatamente alla riparazione. In difesa del genitore, è intervenuto il fratello dell’aggressore che, non appena ha udito le urla ed il trambusto dalla propria camera, ha chiesto l’intervento della polizia.

Giunti nella casa segnalata, in via delle Terme, i poliziotti hanno riportato la calma, ma l’uomo pure durante l’intervento, non solo non si è mai mostrato collaborativo, ma ha continuato con le invettive verbali, ripetendo minacce di morte contro i suoi familiari. Atteggiamenti violenti quasi con cadenza giornaliera, per qualsiasi aspetto, dalla qualità del cibo preparato, gettando i piatti in aria, alla contrarietà rispetto ai comportamenti tenuti dai suoi genitori, lanciando oggetti o danneggiando le suppellettili. Spesso aggrediva i familiari, come quando ha afferrato la madre per il collo, salvata dal fratello minore. I poliziotti lo hanno così arrestato in flagranza per tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

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