CATANIA – Stamani, nel presidio ospedaliero Rodolico di Via Santa Sofia sono state effettuate ulteriori e scrupolose verifiche con i vigili del fuoco e la squadra tecnica aziendale che hanno confermato il pieno superamento delle criticità riscontrate ieri e la conseguente totale operatività del pronto soccorso riaperto in serata.
“La perfetta organizzazione del personale del Policlinico, il pronto intervento del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico) dei vigili del fuoco di Catania, insieme alla fattiva collaborazione della polizia e della protezione civile, aveva consentito, infatti, la riapertura della struttura di emergenza-urgenza in tempi brevissimi – si legge su una nota diffusa dal nosocomio -.”
“Fondamentale è stata, inoltre, la disponibilità, oltre che dell’altro presidio ospedaliero dell’AOUP, il San Marco di Librino, degli altri nosocomi della provincia, in particolare dell’ospedale di Acireale, dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro e dell’Arnas Garibaldi che hanno accolto alcuni pazienti tramite il trasferimento del servizio di soccorso coordinato dal 118. In tal modo è stata garantita la continuazione dell’assistenza sanitaria a tutti i degenti da subito messi in sicurezza”.
Il pronto soccorso del Policlinico era stato chiuso intorno alle 16.30 di ieri pomeriggio e riaperto dopo circa tre ore. Il motivo della chiusura e dell’evacuazione dei presenti è stata la presenza dei vapori scaturiti da una perdita di gasolio da un gruppo elettrogeno attivatosi per un distacco dell’energia elettrica. La struttura è stata rimessa in sicurezza e la dirigenza dell’azienda ospedaliera ha avvisato la centrale operativa del 118 che il pronto soccorso è tornato a essere pianamente operativo.