Seggi riaperti dalle 7 di stamattina per le elezioni europee e comunali. Si vota fino alle 23 per scegliere i 76 membri italiani del Parlamento europeo ma anche i nuovi sindaci di 3.698 Comuni, 37 dei quali siciliani. Per le europee alle 12 ha votato il 24% degli aventi diritto; in Sicilia la percentuale è del 17,82%, la più bassa in Italia. Per le comunali alle 12 nell’Isola si è presentato ai seggi il 27,71%: a Caltanissetta, unico capoluogo in cui si vota, l’affluenza è stata del 30,95% (-12,59% rispetto alle precedenti comunali). L’affluenza alle 23 di sabato è stata del 14,64% (10,76% in Sicilia). Il dato delle amministrative in Sicilia si è attestato invece al 21,37% (22,97% di media nei quattro comuni del Catanese). L’affluenza più bassa si registra a Santa Elisabetta (Agrigento) col 12,55% la più alta a Longi (Messina) col 34,49%. A Caltanissetta l’affluenza è stata del 21,33%, contro il 15% delle elezioni precedenti.
EUROPEE. Per le Europee l’elettore può tracciare un simbolo sulla lista scelta anche non indicando alcun candidato. Si può votare per una sola lista. Si possono esprimere accanto al simbolo fino a un massimo di tre preferenze, indicando il cognome dei candidati scelti che dovranno appartenere alla lista votata. Non è quindi ammesso il voto disgiunto che annullerebbe la scheda. Se si sceglie di esprimere due o tre preferenze queste devono riguardare candidati di genere diverso, per non annullare la seconda e la terza preferenza. Il sistema elettorale è proporzionale; la soglia di sbarramento per partecipare al riparto dei seggi è del 4% dei voti a livello nazionale.
AMMINISTRATIVE. Ci sono anche 37 comuni siciliani chiamati a rinnovare i propri organi amministrativi. In otto centri si voterà con il sistema proporzionale mentre nei restanti 29 il sistema di attribuzione dei seggi è maggioritario. Gli elettori interessati sono 483.901.
Per la provincia di Palermo sono interessati al rinnovo di sindaco e consiglio comunale i comuni di: Bagheria, Bompietro, Borgetto, Cinisi, Corleone, Monreale, Palazzo Adriano, Roccamena, San Mauro Castelverde. Per la provincia di Agrigento: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Campobello di Licata, Naro, Racalmuto, Sant’Elisabetta. Per il Nisseno: Caltanissetta, Gela e Sommatino. Per la provincia di Catania: Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna, Zafferana Etnea. Per Messina: Brolo, Condrò, Falcone, Forza D’Agrò, Leni, Longi, Mandanici, Oliveri, Rometta, Spadafora. Per la provincia di Siracusa il solo comune di Pachino. Per la provincia di Trapani i comuni di: Castelvetrano, Mazara del Vallo, Salaparuta e Salemi. Nessun comune al voto nelle province di Enna e Ragusa.
Si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale; nel caso in cui vengano espresse due preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso (un uomo e una donna). Se entrambe le preferenze dovessero appartenere allo stesso genere, la seconda verrà annullata. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco ad essa collegato, ma non viceversa. Si può esprimere la preferenza per un candidato sindaco e una lista ad esso collegata, ed esprimere anche la scelta di candidati al consiglio comunale; oppure si può esprimere la preferenza per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata, con relative preferenze per i candidati al consiglio comunale. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno.