Topi d’appartamento fregati dal tatuaggio

Messi a segno nel Catanese 7 colpi in villette e cantieri FOTO 

CAMPOROTONDO ETNEO (CATANIA) – Sono stati individuati e arrestati gli autori di un tentato furto all’interno di una casa di Camporotondo Etneo, avvenuto nel dicembre 2023. I due, fino a febbraio di quest’anno, avrebbero messo a segno 7 colpi, introducendosi all’interno sia di abitazioni private che di cantieri edili per rubare gioielli e materiale da lavoro. Entrambi i pregiudicati sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza installate in una casa di Camporotondo, dove erano giunti a bordo di un’autovettura intestata al 45enne. Gli investigatori che hanno esaminato i filmati hanno subito riconosciuto i due, anche grazie ad un vistoso tatuaggio che il più grande aveva sulla mano destra.

Da qui sono risaliti a diversi colpi messi a segno dai due, con lo stesso modus operandi, come accaduto lo scorso febbraio in una villetta di Pedara: dopo aver forzato una porta finestra, hanno rubato gioielli del valore di circa 5.500 euro. Dopo sette giorni, i ladri avrebbero preso di mira una casa di Tremestieri Etneo, nella quale sarebbero entrati forzando la finestra del bagno e, come ripreso dalle telecamere, in 10 minuti, dalle 19:10 alle 19:20, si sarebbero appropriati di gioielli e oggetti di valore per circa 5.000 euro. I carabinieri hanno anche contestato agli indagati il furto del 22 febbraio a Viagrande, a seguito del quale erano stati presi orologi e gioielli del valore di 1000 euro.

I due sarebbero responsabili anche del tentato furto in un cantiere edile a San Giovanni la Punta e della rapina in un cantiere di Gravina di Catania. Durante quest’ultimo episodio, quando è stato rubato un flex, il 45enne avrebbe ingiuriato e minacciato l’inquilino di un palazzo situato vicino al cantiere perché, affacciatosi, avrebbe dato l’allarme urlando dal balcone. Poco dopo, peraltro, lo stesso malvivente era stato arrestato dai militari di Gravina di Catania, perché sorpreso all’interno di un edificio scolastico di San Pietro Clarenza, mentre il complice è riuscito a fuggire. In quell’occasione, i carabinieri hanno recuperato il flex che prima era stato rubato a Gravina di Catania.

scroll to top