ROMA – È morto il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri. Era nato a Torino nel 1953. Graziano è morto stamani nella sua casa di Roma, la stessa in cui aveva vissuto con la moglie, Maria Luisa Lanucara scomparsa alcuni mesi fa. Una morte, dice chi conosceva la coppia, che aveva profondamente cambiato la vita del presidente di Fincantieri. La coppia non aveva figli. Sulla morte di Graziano le indagini sono affidate ai carabinieri e l’ipotesi più accreditata resta quella del suicidio. Non è ancora chiaro quando saranno celebrati i funerali, ma sembra certo che ad occuparsi della cerimonia sarà l’Esercito.
Il generale avrebbe lasciato un biglietto di addio prima di togliersi la vita questa mattina nella sua abitazione a Roma. Nel biglietto farebbe riferimento ad una mancanza di senso della sua vita dopo la recente scomparsa della moglie. A dare l’allarme un carabiniere della sua scorta che aveva la seconda chiave dell’appartamento al centro storico. Secondo quanto si apprende, Graziano era disteso sul letto e si sarebbe sparato un colpo di pistola alla testa durante la notte.
I pm di Roma hanno aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di Claudio Graziano. In base a quanto si apprende i magistrati capitolini, come accade in questi casi, hanno rubricato come atto dovuto il procedimento per istigazione al suicidio per potere svolgere gli accertamenti di rito. “Esprimo profondo dolore per la notizia della improvvisa scomparsa del generale Claudio Graziano. Ne ricordo la figura di generoso e leale uomo delle istituzioni, capace di mettere sempre al servizio della Repubblica la sua competenza e la sua professionalità, doti dimostrate negli importanti ruoli di vertice, nazionali e internazionali, ricoperti nel corso della sua lunga carriera”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.