CATANIA – Inaugurate a Catania due nuove fermate della metropolitana, Fontana e Monte Po, gestita dalla Ferrovia circumetnea. Insieme al sindaco di Catania, Enrico Trantino, era presente anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini: “E’ un bellissimo lunedì, caldo ma bello, perché inauguriamo due nuove fermate della metropolitana a Catania, al servizio di un ospedale e di un quartiere popolare. E’ soltanto l’inizio di un percorso che porterà alla città e alla sua provincia ad avere una delle metropolitane più estese d’Italia”.
“E’ uno dei tanti lavori e cantieri che sto seguendo da ministro – ha aggiunto – con quasi cento miliardi di euro per strade, autostrade e ferrovia in Sicilia e Calabria e quindi sono contento perché stiamo recuperando anni e anni di dimenticanze. Il Ponte sullo Stretto porterà a una grande rete metropolitana che unirà Sicilia e Calabria, con nuove fermate anche a Messina. Stiamo correndo per restituire a siciliani e calabresi quel diritto alla mobilità e al lavoro che negli anni passati non hanno avuto”.
“La fermata di periferia di una metropolitana non è mai stata bella come questa e ringrazio chi l’ha progettata perché anche la periferia ha diritto al bello, non ci devono essere solo il bello vicino alla cattedrale, anche perché bello chiama bello. Quindi complimenti a chi l’ha ideata”, ha detto il ministro sulla vasta area di transito nella stazione Fontana, protetta e allestita secondo criteri museali, ospitando una selezione di opere provenienti dalla Collezione Biscari dell’omonimo museo e frammenti dei mosaici provenienti dalle Catacombe di Domitilla.
“La mostra temporanea dal titolo ‘Fermate d’arte, dal museo alla metropolitana’ allestita nella nuova stazione metro Fontana – ha spiegato il sindaco di Catania, Enrico Trantino – intende trasformare un semplice luogo di transito, percorso quotidianamente da viaggiatori frettolosi, in luogo di aggregazione e di scambio artistico-culturale, nell’ottica di una crescita sociale e di una sosta intellettuale. Attraverso l’esposizione di questi preziosi reperti ci piace pensare di poter raccontare la memoria storica della nostra città, l’epoca gloriosa del collezionismo, l’eclettismo culturale dei nostri antenati, suscitando anche la curiosità del viaggiatore metropolitano e la voglia di approfondire la conoscenza delle bellezze custodite nei nostri musei”.
Oggi arriva anche la notizia del governatore Renato Schifani sui 68 milioni di euro da parte dell’Ue per la tratta Stesicoro-Aeroporto: “La Regione Siciliana, con un finanziamento di circa 93 milioni di euro a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, ha assicurato il proprio contributo al completamento della Ferrovia Circumetnea. Tutto ciò in continuità con le risorse dei cicli di programmazione precedenti (tratte Paternò-Adrano, Galatea-Giovanni XXIII-Stesicoro, Borgo-Nesima-Misterbianco) per un finanziamento totale di circa 280 milioni. Ma, soprattutto, con quanto già previsto nell’attuale Fesr 2021/27 con quasi 300 milioni per il completamento del collegamento Stesicoro-Aeroporto e nell’Accordo di coesione 2021/27, con altri 121 milioni per la Misterbianco-Paternò”.
“Un’altra buona notizia – prosegue il presidente – è appena arrivata da Bruxelles. La Commissione europea ha infatti approvato un finanziamento del Po Fesr 2014/2020 di 68 milioni di euro per la tratta metropolitana della Circumetnea ‘Stesicoro-Aeroporto’, portando così l’investimento totale della Regione per questa infrastruttura a oltre 360 milioni di euro di sole risorse comunitarie”. Si prevedono, in questa fase, il completamento del percorso Stesicoro-Palestro, per una lunghezza di 2,2 chilometri, la fornitura di 17 nuove vetture e il completamento del lotto finale Palestro-Aeroporto, che comporterà un’estensione totale pari a 6,8 chilometri. Infine, si avvia a risoluzione il contenzioso tra il beneficiario Ferrovia Circumetnea e l’appaltatore, prevedendo, così, di completare l’intero progetto entro il 2029. “La realizzazione della tratta Stesicoro Aeroporto – conclude Schifani – andrà a completare il percorso della Circumetnea verso la destinazione finale dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, contribuendo al miglioramento della mobilità sostenibile in un’area fortemente congestionata”.