L’alta velocità francese ha subito un attacco massiccio che ha paralizzato la sua rete, gravemente interrotta a poche ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Parigi. Colpite 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est. Il traffico dei treni su queste linee è molto disturbato. Si parla di atti di ‘sabotaggio’. Mobilitati tutti i servizi di intelligence.
Dunque nel giorno più atteso, quello per il quale i francesi stanno lavorando da anni, il via alle Olimpiadi con una cerimonia di apertura mai vista prima, le premesse non sono state delle migliori: un gigantesco attacco a diversi punti della rete ferroviaria che ha messo fuori gioco gran parte dell’alta velocità, con 800.000 passeggeri di treni bloccati e traffico sospeso con Londra. A Parigi le stazioni principali come Montparnasse accumulano ritardi da ore. In aggiunta le previsioni meteo hanno deviato il loro corso di questi giorni e in serata quasi certamente pioverà durante la cerimonia.
Sul fronte della cerimonia, si calcola che non pochi degli 800.000 passeggeri bloccati fanno parte di quei 320.000 che saranno presenti stasera sulle rive della Senna per assistere alla cerimonia, che comincia alle 19:30 e durerà 4 ore. Le prime piste degli inquirenti portano a “gruppi dell’ultrasinistra”, probabilmente vicini alla protesta “ecologista”. Il modus operandi, ordigni incendiari utilizzati in alcuni snodi strategici della rete, lasciano pensare anche a complicità interne all’azienda. Poche parole per il presidente del Comitato organizzatore, Tony Estanguet, sulle condizioni metereologiche: “Faremo fronte”, ha commentato guardando il cielo grigio e carico di nuvole.
Giallo in mattinata sulla programmata conferenza stampa del comitato, con annunciati lo stesso Estranguet insieme al direttore delle cerimonie Thierry Reboul e a quello artistico Thomas Jolly: appuntamento però annullato senza spiegazioni ufficiali venti minuti prima del via. Il meteo potrebbe aver costretto a rivedere alcuni aspetti della cerimonia, perché un vero piano B per la pioggia non esiste. Sul fronte sicurezza tutto è pronto per garantirla al pubblico, agli atleti che sfileranno su 85 imbarcazioni – l’Italia condivide la sua con Israele e diversi militari della sicurezza israeliana armati – con 45.000 fra poliziotti e gendarmi, 2.000 agenti privati, 1.000 della municipale e 10.000 miliari. All’opera sommozzatori antimina e tiratori scelti sugli elicotteri.
Un centinaio di capi di stato e di governo saranno nella tribuna ufficiale sulla spianata del Trocadéro, di fronte alla Tour Eiffel. Fra questi, Sergio Mattarella, che questa mattina ha inaugurato Casa Italia, il quartier generale degli azzurri alle Olimpiadi: “Questa Casa Italia – ha detto il presidente della Repubblica – dimostra come il nostro Paese partecipi con convinzione alle Olimpiadi e cosa sia il genio italiano”. Poi ha pranzato nella roccaforte azzurra del Bois de Boulogne insieme a 5 “ambassador” dello sport italiano.