CATANIA – “Se ci mettessimo per un giorno seduti su una carrozzella girando tra i luoghi di Catania ci renderemmo conto che non è accessibile a tutti, compresi alcuni luoghi di culto, soprattutto quelli con grandi scalinate”. Tagliando il nastro del Beteyà Park, il parco avventura inclusivo immerso tra gli alberi della Plaia, l’arcivescovo Luigi Renna non ha perso l’occasione per ricordare che “ancora c’è molto da fare” per raggiungere l’obiettivo di una città a misura di disabile.
Il parco è stato inaugurato nella Colonia Don Bosco. “E’ per tutti – ha evidenziato Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, impresa capofila di Tourability -: abbiamo realizzato sei percorsi con diversi livelli di difficoltà, ci sono passerelle accessibili, un percorso dedicato a persone con disabilità, un’arrampicata e un tree village per bambini, affinché ognuno possa vivere un’avventura immersa nella natura. L’ingresso per le persone con disabilità sarà gratuito per i primi 3 mila visitatori, poi sarà comunque calmierato. Stiamo stimolando il cambiamento in un territorio che turisticamente è molto frequentato, offrendo esperienze e opportunità di svago senza barriere”.
Beteyà Park rientra nell’ambito del progetto finanziato dall’assessorato della Famiglia della Regione siciliana e dalla presidenza del Consiglio dei ministri per ampliare l’offerta di turismo accessibile nell’Isola. E’ già stato avviato l’adeguamento di 10 spiagge che potranno garantire a tutti l’accesso al mare (lungo la Plaia a Catania al Lido America, la Colonia Don Bosco, il Lido le Palme, il Lido Polifemo e il Lido Sablè Sale e nel litorale di Mondello a Palermo al Lido Sirenetta, Lido Acqua Marina, nei due Lidi dell’Ombelico Del Mondo, Mondello MIA).
“In Sicilia sono stati finanziati più di 150 parco-giochi inclusivi – ha spiegato Maria Letizia Di Liberti, dirigente regionale del Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali -: quello della Plaia a Catania è un grande passo in avanti per l’accessibilità dell’Isola, è ampio e completa un’area attrezzata a ridosso di un lido aperto al mare”.