CATANIA – “Purtroppo le operazioni di raccolta della sabbia vulcanica saranno molto più lunghe”. Il sindaco di Catania Enrico Trantino comunica la brutta notizia sulla sua pagina Facebook. “La quantità e il cambio di codice di smaltimento (bizantinismi che mi lasciano perplesso), rendono più complesse le operazioni – prosegue -, che si protrarranno ancora per giorni. Da lunedì dovrebbero raccogliere quella lasciata nei sacchetti in quanto, più pulita, può essere destinata a una ditta che ne ha fatto richiesta. Sebbene sia istintivo pensare a smaltirla sull’Etna, sarebbe operazione vietata dalla legge e io sarei passibile di conseguenze penali. Non esistono rimedi se non attendere, anche se ciò significherà subire la presenza di terra in strada”.
Un situazione che viene aggravata da quello che sta succedendo nelle strade. “Cumuli di spazzatura e cittadini esasperati: farne le spese i lavoratori del servizio di Igiene ambientale, ripetutamente minacciati in questi giorni durante il servizio in alcuni quartieri popolari”, denunciano i segretari generali di Uil e UilTrasporti Catania Enza Meli e Salvo Bonaventura. “Persino nell’autoparco del consorzio Gema, in via Crocifisso, operai a rischio – continuano i sindacalisti -. Non accettiamo che i lavoratori facciano da capro espiatorio di una situazione resa ancora più difficile dalla recente pioggia nera di sabbia vulcanica. Oggi per ultimo un autocompattatore è stato bloccato nel cuore del centro storico da abitanti della zona che chiedevano il ritiro della indifferenziata in un giorno non previsto in calendario. Temiamo un’escalation degli episodi di intimidazione e violenza. Continuiamo a ricevere segnalazioni preoccupanti da operatori della nettezza urbana”.