L’insorgenza delle dipendenze è legata all’interazione sfavorevole di tre ordini di fattori: neurobiologici (riconducibili a caratteristiche genetiche, ad anomalie della disponibilità di alcuni importanti neurotrasmettitori – dopamina, serotonina, noradrenalina – che regolano il tono dell’umore), individuali (correlati alle esperienze di vita nonché a caratteristiche specifiche di personalità – ricerca di sensazioni forti, propensione al rischio, desiderio esasperato di successo, bassa autostima) e socio-ambientali (relativi alle caratteristiche del contesto familiare, socio culturale ed economico della comunità in cui il soggetto vive, alle abitudini del gruppo di appartenenza, alla presenza o meno di reti di sostegno sociale, ai livelli di tolleranza sociale e di non contrasto dei comportamenti di dipendenza, all’esistenza di regole e di leggi di controllo e di deterrenza, alle caratteristiche delle sostanze e alla loro disponibilità e accessibilità).
Ecco perché una rete sul territorio per la promozione del benessere psicologico ed educativo è fondamentale nella prevenzione delle dipendenze. E’ stato questo il tema della giornata di formazione contro le dipendenze realizzata a Enna, dall’Unità Operativa Dipendenze Patologiche con le associazioni Agesci, Avis, Vespa Club e Il Solco. Le psicologhe e psicoterapeute Giulia Citelli, Glenda Lo Giudice e Sonia Russo, e gli educatori professionali sociopedagogici, Grazia Amico, Roberta di Salvo e Salvatore Prefetto, appartenenti al servizio Dipendenze Patologiche, diretti da Carmela Murè, hanno realizzato incontri di prevenzione e di sensibilizzazione sui rischi legati alle dipendenze da sostanze e alle dipendenze “sine substantia” (gioco d’azzardo e altre) nell’ambito delle attività progettuali avviate.
Con la partecipazione attiva delle associazioni coinvolte, è stato possibile creare non solo rete ma anche alleanza sul territorio per il contrasto alla diffusione delle dipendenze. Attraverso il workshop, si è dato ampio spazio ai membri delle associazioni, i quali, tenendo conto della propria mission e forti delle esperienze e conoscenze sul territorio, hanno sviluppato idee innovative per arginare il fenomeno. Questa collaborazione mira a creare una solida rete di supporto territoriale promuovendo interventi efficaci che verranno svolti dagli psicologi ed educatori dell’Asp di Enna negli istituti scolastici, luoghi privilegiati per la costruzione di comportamenti funzionali e protettivi per la salute.