ENNA – Per combattere i tumori le strategie principali sono due: prevenirne la comparsa, adottando uno stile di vita sano (prevenzione primaria), oppure diagnosticare la malattia il più precocemente possibile, prima che si manifesti a livello clinico (prevenzione secondaria). In campo femminile il test impiegato per lo screening del tumore della cervice uterina è il Pap test. Consiste in un prelievo, tramite una spatola e uno spazzolino, di alcune cellule di sfaldamento dal collo dell’utero, che muoiono e si staccano nel corso del normale processo di ricambio dei tessuti. Le cellule vengono strisciate su un vetrino, successivamente colorato e analizzato al microscopio alla ricerca di eventuali cellule anormali. Il Pap test è detto anche striscio vaginale oncologico, per differenziarlo dallo striscio batteriologico, che non è un test di screening ma serve per verificare la presenza di eventuali infezioni.
In Italia, i programmi di screening cervicale, attivati o in via di attuazione in gran parte delle Regioni, prevedono l’esecuzione di un Pap test ogni tre anni nelle donne tra i 25 e i 64 anni. Fondazione Onda ha coinvolto in Italia gli Ospedali Bollino Rosa, come l’Umberto I di Enna, per promuovere la prima edizione dell’(H) Open Day prevenzione al femminile – dalla pubertà alla menopausa, offrendo gratuitamente servizi clinico-diagnostici e informativi. In occasione della prima edizione il Dipartimento Materno-Infantile dell’ASP di Enna, in collaborazione con il Centro Gestionale Screening, ha organizzato una giornata dedicata alla promozione dei “Percorsi Salute” dedicati alle donne nello stesso ospedale, con divulgazione di materiale illustrativo riguardante la prevenzione della salute femminile e gli screening oncologici.
L’iniziativa, avviata dal referente aziendale Fondazione Onda, Loredana Disimone, ha avuto un notevole apprezzamento da parte dell’utenza. Erano presenti la responsabile del Centro gestionale Screening, Ornella Blanca e il suo staff, le responsabili degli screening della mammella e del cervico carcinoma, le specialiste Teresa Bizzini e Maria Rita Faulisi, gli operatori sanitari del Dipartimento Materno-Infantile Rossella Gioveni, Rina Catania e Oriana Ristagno, referente per la comunicazione Fondazione Onda. “La distribuzione dell’opuscolo informativo Donne in salute, appositamente realizzato grazie al lavoro multidisciplinare dello Staff del Dipartimento Materno Infantile, composto da Maria Luisa Anzaldi, Gianna Codetta e dalla stessa Oriana Ristagno – aggiunge la Disimone – è stata molto apprezzata dall’utenza, perseguendo l’intento di facilitare l’orientamento ai servizi sanitari offerti nel territorio della provincia di Enna”.