Serata agitata e risveglio altrettanto movimentato per l’Etna che da ieri dà vita – come riferito dagli esperti dell’Ingv – ad un normale attività vulcanica. Un’esplosione impulsiva dal cratere di Nord-Est ha prodotto cenere che si è rapidamente dispersa in atmosfera. Il fenomeno è stato registrato alle 19.56 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo. Contestualmente, la visione di speciali telecamere in area sommitale ha permesso di notare un’attività stromboliana intracraterica al cratere di Nord-Est che ha prodotto materiale fine e grossolano, lanciato fino a decine di metri di altezza. Fontane di lava, boati e lapilli sono proseguiti per tutta la notte, regalando un’alba suggestiva ai tanti turisti rimasti per ore con il naso all’insu. L’attività stromboliana è costantemente monitorata dall’Ingv che segue l’evolversi della situazione. Una nube di cenere è ben visibile dal versante di Sud-est, al momento si registra una lieve ricaduta di sabbia vulcanica soltanto nella zona sommitale senza particolari disagi per i paesi pedemontani.